La deputata Maria Elena Boschi ha raggiunto nel pomeriggio la sala Melograno di Unahotel MH Matera Hotel al Borgo Venusio di Matera per incontrare le imprese, le associazioni di categoria, i professionisti e i sindacati della provincia di Matera.
In sala Leo Montemurro per Cna Basilicata, Dino Ventrella per Confcommercio, Cosimo Dottorini e Massimo De Salvo per Confapi Matera, Giuseppe Carriero per Confindustria Basilicata, Nicola Fontanarosa per Confimi Industria Basilicata, Fernando Mega per Cgil Basilicata, Giuseppe Bollettino per la Cisl.
L’incontro è stato organizzato e fortemente voluto dai candidati consiglieri regionali Luca Braia e Annunziata Antezza di Italia Viva inseriti nella lista Orgoglio Lucano, a sostegno del Presidente Vito Bardi per le elezioni regionali del 21 e 22 aprile 2024.
L’iniziativa è stata finalizzata a definire gli impegni da assumere per il futuro della Regione Basilicata.
Di seguito l’intervista rilasciata da Elena Boschi
Quali proposte di Italia Viva in Orgoglio Lucano per le prossime elezioni regionali? Puntiamo su Sanità, welfare, infrastrutture, agricoltura, lavoro, turismo. La Basilicata non deve essere una cartolina. Un luogo per i turisti o per visitare la famiglia a Natale vivendo altrove piuttosto che lasciare le aree interne per i centri urbani ma una terra che offra opportunità di crescita, formazione, lavoro per i giovani di questa terra. La nostra prospettiva non è una decrescita infelice, un lento declino ma uno sviluppo vero per questa regionale”.
La par condicio per i giornalisti, cosa succederà? “E’ un tema che vada posto all’attenzione del dibattito pubblico, questa era la mia proposta. Le proposte poi possono essere integrate, valutate per carità. Anche nel mondo del giornalismo sia in atto una trasformazione: ci sono alcuni giornalisti che fanno domande, fanno informazione, sono terzi, imparziali e sono bravissimi, poi ci sono quelli dei giornalisti che vengono invitati per fare i commentatori ma durante la par condicio che è un mese e mezzo ogni 5 anni, se ci sono giornalisti che esprimono legittimamente la propria posizione di vicinanza al mondo politico non vedo perchè non debbano essere conteggiati al pari dei politici. Faccio l’esempio di Travaglio perchè l’altra sera è stato lui a dire che non è vicino al Movimento 5 Stelle ma un giornalista terzo e imparziale, penso non ci creda nemmeno lui.
Sull’autonomia differenziata qual è la sua posizione? “Io sono molto critica rispetto all’autonomia differenziata. Io in Commissione sto conducendo una battaglia contro la proposta del Governo Meloni, contro la proposta di Calderoli, perchè l’autonomia differenziata non danneggerà il Sud ma l’intero Paese. E’ chiaro che aumenteranno le differenze che già ci sono perchè le regioni più forti economicamente che sono quelle del nord potranno giocare una competizione sugli stipendi dei medici, degli infermieri, degli insegnanti, questo creeraà uno svuotamento delle competenze nel Mezzogiorno verso il nord. Nell’industria per esempio oggi se un autotrasportatore ha un carico pesante per andare dalla Basilicata al Trentino Alto Adige deve chiedere un permesso diverso per ogni regione e questo è un aggravio di burocrazia. Ma gli esempi si possono fare su tanti temi perchè sono 23 le materie che si possono differenziare. E’ un’idea di sviluppo che non solo quindi non farà crescere il Mezzogiorno ma tutta l’Italia”.
Sul Pnrr a che punto siamo? “Il Pnrr deve essere una opportunità per l’Italia e non è un tema di questo governo o di quelli precedenti perchè quello che riusciremo a fare con il Pnrr inciderà sulle prossime generazioni”. Come sta andando il Pnrr? “Potrebbe andare meglio. Vorremmo che quello chè stato già definanziato da questo governo, le risorse del dissesto idrogeologico che prima erano distribuite ai Comuni, vengano rifinanziate”.
La scelta di andare nel centrodestra in Basilicata come la spiegate agli elettori lucani di Italia Viva? “Non abbiamo scelto di andare a destra, abbiamo scelto di sostenere Vito Bardi in un’alleanza di centrodestra in Basilicata. Noi come Italia Viva abbiamo fatto scelte diverse sui territori, dai Comuni alle Regioni, caso per caso, a seconda di quello che era il programma che ci convinceva di più e quelle che erano le persone che avrebbero potuto far camminare quel programma. Bardi ci ha convinto. Negli ultimi 5 anni siamo stati all’opposizione ma in modo molto costruttivo. Molte proposte dei nostri consiglieri regionali Braia e Polese sono state approvate dalla maggioranza: dalla legge che ha rifinanziato l’artigianato, quella sulla forestazione, slla sanità, sul sostegno all’agricoltura, il tema dei bonus energetici, gas metano e industria. La stessa cosa vogliamo fare nei prossimi 5 anni riuscendo ad incidere ancora di più con i nostri eletti, riuscendo a portare le nostre proposte sulla Sanità, sul Welfare, sul Turismo, sull’Agricoltura e diciamoci la verità, dall’altra parte c’è stato un disastro totale. Non possiamo pensare che ci sia un’alternativa credibile e non faccio una valutazione sulle persone perchè si sono messe a disposizione all’ultimo minuto e senza neanche aver immaginato di affrontare questa campagna elettorale. Ma si è giocato sulla pelle dei lucani una sorte di resa dei conti a livello nazionale tra Movimento 5 Stelle e PD. Noi da quel gioco di potere ci siamo chiamati fuori”.
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Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)