Incontro con sindaci area nord Basilicata, Consigliere regionale Cifarelli (PD): “‘Assessore Merra e Consigliere Zullino screditano l’Istituzione regionale”. Di seguito la nota integrale.
Qualcuno ha scritto che la Basilicata è terra complicata, ma da quando al governo ci sono improvvisati dirigenti è diventata anche confusa.
Apprendo che oggi si è tenuto un confronto costruttivo fra gli enti locali per dare slancio alla viabilità e al settore dei trasporti nell’area nord lucana: Questo era l’obiettivo della riunione, convocato dall’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, che si è tenuto presso l’aula consiliare “Nitti Bovet” del Comune di Melfi. Un incontro organizzato dall’assessore Merra dove ha preso parte in qualità di rappresentante della Lega Salvini Basilicata, soltanto il consigliere regionale Massimo Zullino.
Un atto di vanità politica tanto irrispettoso del Consiglio regionale quanto inutile.
Non mi piace passare per precisino, soprattutto di fronte al sommo consigliere “sotuttoio” Massimo Zullino che insieme all’assessora Merra dovrebbero spiegare a tutti gli altri consiglieri regionali a che titolo hanno organizzato l’incontro con i sindaci dell’Area Nord della Basilicata. Se l’assessore l’ho ha fatto in rappresentanza della regione avrebbe dovuto non riservare la partecipazione esclusiva del Consigliere Zullino.
Perché le istituzioni non sono cosa privata, cari Merra e Zullino. Perché le vostre sgomitate di potere tra componenti del gruppo della lega e tra voi e il resto della maggioranza non devono contribuire a dare un senso di inutilità delle istituzioni.
Tutto davanti al sonnacchioso Bardi che osserva tutto questo con la stanchezza del nonno che vede correre per casa i nipotini ai quali si rivolge con richiami, mai ascoltati.
Gestire le istituzioni pubbliche è cosa seria e questi comportamenti mortificano i Sindaci coinvolti ai quali si è voluto mandare un semplice messaggio: comandiamo noi.
La Basilicata silente e laboriosa saprà rendere il conto ad improvvisati politici con la voglia di comandare.