Il Segretario Generale SAS Giorgio Casiello in una nota commenta la decisione della Giunta Comunale di Matera di individuare alcuni dipendenti da collocare a supporto degli assessori per gli adempimenti burocratici di loro competenza. Una nota che arriva dopo la denuncia del consigliere comunale di Forza Italia Adriano Pedicini. Di seguito la nota di Casiello.
E’ un falso problema
Lasciando fuori dalla porta qualsiasi polemica politica, mai appartenuta alla CISL, si avverte l’esigenza di esprimere alcune considerazioni sulla recente decisione della Giunta di individuare alcuni dipendenti da collocare a supporto degli assessori per gli adempimenti burocratici di loro competenza.
E’ un falso problema!
Difatti la legge dello Stato (non modificata né da Brunetta né da Renzi) prevede che per l’assistenza agli organi politici si possa assumere, col metodo della c.d. “fiduciarietà”, del personale da collocare nelle segreterie e riconoscergli, oltre allo stipendio, anche una indennità aggiuntiva onnicomprensiva.
Bene, il Comune di Matera, non disponendo di tante risorse, ha incaricato alcuni dipendenti di svolgere questi ulteriori compiti, quasi per tutti in aggiunta ai compiti ordinariamente svolti, limitandosi a riconoscere loro una indennità aggiuntiva di 200 euro lordi (circa 135 euro netti). Tale indennità assorbe tutto il lavoro straordinario eventualmente richiesto e non permette di percepire la quota di produttività collettiva che gli altri dipendenti invece possono continuare a percepire.
Se vogliamo, per assurdo, l’intera operazione è invece a vantaggio di tutti i dipendenti comunali, in quanto i componenti lo staff, come detto, non partecipano alla sottrazione di fondi per lo straordinario e per la produttività collettiva che rimangono così a disposizione del rimanente personale. Perché non sfuggirà che se a questi dipendenti venisse riconosciuto lo straordinario e la produttività, agli altri rimarrebbe poca cosa.
E’ una prassi ormai consolidata, in questa ed in altre amministrazioni, dettata dalle ristrettezze economiche in cui versano le Pubbliche Amministrazioni e proprio dalla volontà di non danneggiare la stragrande maggioranza dei dipendenti per “favorire” le attività degli assessori e dei sindaci.
Certo, sarebbe stato necessario e corretto che le procedure di individuazione dei colleghi chiamati a svolgere questi ruoli fossero state pubbliche e trasparenti, come la legge prescrive, – cosa che invitiamo a fare- al fine di evitare letture distorte e per scongiurare che in questo periodo delicato si forniscano spunti per parlare di fatti che, diversamente gestiti, avrebbero potuto avere la condivisione dei colleghi ed evitato la diffusione impropria di notizie che apportano discredito su tutto il personale dell’Amministrazione comunale di Matera.
Diciamo al Sindaco che maggiore trasparenza e condivisione non sono l’equivalente di “cessione di sovranità”, ma esclusivamente segnali di democrazia partecipata, cosa di cui la gestione del personale del Comune di Matera ne avrebbe tanto bisogno e che la CISL sollecita inascoltata da tempo.
Il Segretario Generale SAS Giorgio Casiello