“Per la nostra provincia di Matera vanno considerate sempre alla pari le priorità: prolungamento della ferrovia Ferrandina-Matera verso la dorsale adriatica, raddoppio della SS7 Matera-Ferrandina e raddoppio della SS 175 Matera-Metaponto. Invece, ormai stiamo facendo l’abitudine alla vacuità degli annunci e alla scarsità dei risultati: un’altra occasione sprecata per la città dei Sassi e per la provincia.
Posto che sull’opera della Ferrandina-Matera, l’Assessore Merra non ha fatto altro che accompagnare un iter burocratico già avviato prima, sin dal Governo Renzi e dalla precedente Giunta, oggi la Regione Basilicata e l’assessore hanno semplicemente indetto le conferenze per firmare gli importantissimi protocolli sulla legalità. Avevamo già saputo in anticipo e anche commentato tempestivamente sulla stampa l’avvenuta aggiudicazione dell’appalto alla ditta ICM, l’inizio dei lavori nel 2023 a la fine prevista nel 2026. Speravamo, invano, che questa firma diventasse anche l’occasione, attesa, di presentare lo studio annunciato da RFI e il finanziamento per il collegamento con la dorsale adriatica.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe.
“Nonostante la pomposità degli annunci – prosegue Luca Braia – non è stato praticamente detto niente su questo eppure da tantissimo tempo, come Italia Viva e singolarmente, ci siamo fatti portavoce, insieme ad associazioni nate appositamente come Matera-Ferrovia Nazionale, a quelle datoriali e sindacali, alle imprese e alla cittadinanza tutta. A cosa serve cercare di confondere la comunità della Provincia di matera con citazioni quali “scambiare buon senso con consenso” cara Assessore Merra?
Si snobbano le istituzioni regionali quali Consiglio e Commissioni, si evita sempre il confronto, non ci si apre all’ascolto delle istanze dei cittadini, finanche si ignora il Sindaco di Matera (fossi stato al suo posto avrei abbandonato l’incontro per mancanza di rispetto istituzionale, non basta una nota stampa). Non si dichiara nulla sul futuro: raccontare cosa succederà per il cantiere che si aprirà nel 2023 per la realizzazione della tratta Ferrandina-Matera non basta, sono informazioni note. Il buon senso e il consenso è così che si perdono, quando poco di proprio si aggiunge.
Adesso oltre a tante chiacchiere attendiamo i fatti. Speriamo che, come nel 2015 quando il premier Renzi e la senatrice Maria Antezza presero e mantennero l’impegno di finanziare con 210 milioni di euro la ferrovia nazionale Matera-Ferrandina, oggi il Presidente Meloni con il suo Ministro ai trasporti Salvini e la stessa assessore Merra, portino a casa il finanziamento del prolungamento della tratta alla dorsale adriatica via Gioia del Colle. Solo questo renderebbe l’investimento attuale di 429 milioni di euro funzionale al transito di persone e merci, valorizzando anche le aree produttive di Jesce, La Martella e Val Basento.
Basta proclami – conclude il Consigliere Braia – come la gara sul trasporto pubblico regionale, poi spariti tra i vari comunicati e conferenze stampa, o tra i tagli di nastri alle inaugurazioni. Sempre e solo opere finanziate e cantierizzate in passato dalle precedenti legislature regionali e dai vari governi nazionali, se pensiamo alla Tito-Brienza, alla Basentana, alla Bradanica sino alla ferrovia Ferrandina-Matera. La Provincia di Matera deve solo uscire dall’isolamento e superare la precarietà della viabilità, provi la Merra a esprimersi anche sul tema del raddoppio della SS7 Matera-Ferrandina sul raddoppio della Matera Metaponto. Questo è il momento delle grandi opportunità economiche, grazie alle disponibilità dei fondi Pnrr e di quelli strutturali Europei, ci vogliono finanziamenti non intendimenti.”