Il Senatore Salvatore Margiotta, capogruppo Pd nella Commissione Lavori pubblici del Senato, è intervenuto all’Assemblea della Cooperative di Progettazione e Ingegneria organizzata da Legacoop Produzione e Servizi, sul tema “PNRR e Infrastrutture, quale mercato per la progettazione”.
“Non vorrei -ha sostenuto- che in vista di necessari ulteriori interventi di semplificazione, si ricada, come sta avvenendo, nella sterile contrapposizione tra i tifosi e i detrattori del Codice, con i primi che lo ritengono uno strumento perfetto e immutabile ed i secondi che chiedono di cancellarlo tout court. La verità – ha detto Margiotta- è che, come ogni legge, essa è perfettibile e migliorabile senza stravolgerne i principi fondamentali. Ho apprezzato che il ministro Giovannini in audizione in Commissione abbia utilizzato il termine di reingegnerizzazione delle procedure, anziché quello di semplificazione, tanto abusato da risultare usurato: reingegnerizzazione dell’intero processo, in tutte le fasi di programmazione, progettazione, iter autorizzativi, compresa la VIA, appalto, esecuzione, collaudo”.
“Dispiace invece assistere spesso- ha sottolineato Margiotta- ad una discussione che non tenga conto affatto della Legge 120, dell’11 settembre 2020, la legge semplificazioni: se i protagonisti del settore la studiassero e la applicassero, ci si renderebbe facilmente conto che tanti degli istituti che si chiedono, sono già previsti dalla legge medesima”.