“Se il Governo realmente dovesse dare seguito all’odierna approvazione della mozione sul corridoio Baltico-Ionico, le ricadute positive in termini di infrastrutture, turismo, e, chiaramente, occupazione, potrebbero essere notevoli per il Paese e, in particolare, per le regioni del medio-basso Adriatico e dello Jonio”.
Lo afferma Mirella Liuzzi membro della Commissione Trasporti e TLC del Movimento 5 Stelle.
La mozione del M5S votata giovedì 24 luglio alla Camera dei deputati, in particolare impegna il Governo a promuovere, presso le sedi competenti europee, ogni iniziativa valida volta ad ottenere il prolungamento del corridoio Baltico- Adriatico lungo la direttrice Ancona–Pescara–Bari–Taranto–Lecce.
Ricordiamo che l’infrastruttura ferroviaria delle regioni meridionali del paese, in particolare Puglia, Molise, Abruzzo e Basilicata, versa in uno stato di forte degrado e l’ammodernamento, così come l’adeguamento, della citata direttrice consentirebbe di agevolare e velocizzare il processo di collegamento di merci e persone tra il Mediterraneo orientale e il Nord Europa.
Inoltre la mozione chiede all’esecutivo di individuare ulteriori risorse a valere sui fondi assegnati all’Italia in attuazione della politica di coesione 2014–2020 per finanziare interventi di ripristino, ammodernamento e adeguamento della linea ferroviaria della dorsale adriatica, di implementazione e potenziamento dei collegamenti su ferro con i principali aeroporti e porti situati sulla medesima dorsale, nonché di implementazione e sviluppo della linea ferroviaria lucana e di prevedere collegamenti intermodali.
Quella del M5S non è l’unica mozione sul tema, un’altra è stata redatta congiuntamente da Pd-Pdl-Sel. Quella del M5S però si basa su una normativa aggiornata, è più attenta alla tutela del paesaggio e del trasporto sostenibile inteso come unione di persone e culture e non solo di merci, è inoltre impostata in modo da incentivare l’occupazione e soprattutto vuole coinvolgere anche la Basilicata nel corridoio 4.
“I trasporti ed i collegamenti – afferma la portavoce del M5S Mirella Liuzzi – sono la base per lo sviluppo di territori a vocazione turistica quali la Puglia e la Basilicata. A partire dal 2015 sarà operativa la macro- regione Adriatico Ionica, EUSAIR, che presenta un notevole deficit da un punto di vista infrastrutturale, con conseguente scarsa accessibilità. Lo sviluppo delle reti e l’implementazione dei nodi e delle vie di collegamento tra Adriatico e Baltico consentirebbero di ridurre di circa quattro giorni i tempi di trasporto delle merci rispetto al tradizionale percorso via Rotterdam”.