“Il valore riconosciuto al ruolo che Matera ricoprirà nel 2019, quando sarà Capitale europea della Cultura, è contenuto chiaramente nelle parole del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Riccardo Nencini che ci ha incontrati qualche giorno fa a Roma, confermando l’intenzione del Governo di puntare sulla nostra città, subito dopo la chiusura dell’ Expo”.
Lo sostengono Giovanni Schiuma e Valeriano Delicio, rispettivamente vice sindaco e assessore alle Infrastrutture.
“Il riscontro che gli esponenti della Direzione dei Lavori pubblici e dell’Anas nei confronti delle priorità infrastrutturali del nostro territorio ci ha dimostrato che l’attenzione è alta e che si deve far presto – proseguono – Viviamo, d’altronde, una fase di forte dialettica: da un lato Matera è sempre più al centro d’Europa con una crescita esponenziale delle presenze, dall’altro vive purtroppo un isolamento atavico delle infrastrutture che è arrivato il momento di superare intervenendo in modo significativo sui collegamenti, concretuizzando il ruolo di “cerniera” tra la Basilicata e la vicina Puglia”.
Tra le priorità indicate al vice ministro, anche alla presenza dell’assessore regionale Aldo Berlinguer, i due esponenti dell’amministrazione comunale hanno indicato il collegamento stradale Ferrandina-Matera-Gioia del Colle, per il quale sarebbe necessaria una spesa di circa 400 milioni.
“Si tratta di un’opera fondamentale – concludono Schiuma e Delicio – perchè aprirebbe al collegamento con la dorsale pugliese, il Salento e la Valle d’Itria e sarebbe una proficua “bretella” verso le aree produttive della Val Basento, di La Martella e di Jesce.
Nel corso dell’incontro è stato chiesto inoltre di completare e qualificare la Bradanica per raggiungere aree come quella di Melfi e il versante nord della Puglia. A queste – concludono – si aggiunge naturalmente il ruolo svolto dall’ aeroporto di Pisticci che assume rilevanza verso il litorale jonico.
Benissimo. Su questo argomento, sicuramente ci sarà il sostegno di tutti i lucani ( a parte qualcuno che ne fa ancora una questione di campanile).
nino silecchia