“È stato deciso inopinatamente di ridimensionare gli sportelli catastali di Melfi e Lagonegro. Per la Lega i presidi pubblici sul territorio non devono essere erosi, anzi, devono essere potenziati. Pertanto, ho proposto un’interrogazione parlamentare scritta al Ministro dell’Economia e delle Finanze per ripristinare il servizio”. Lo dice, in una nota, il senatore della Lega Pasquale Pepe.
Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate, lo scorso 28 gennaio, ha comunicato ai Presidenti del Collegio dei geometri e degli Ordini degli Ingegneri degli Architetti e degli Agronomi di Potenza che gli sportelli catastali di Melfi e Lagonegro, a partire dal primo febbraio 2020, non potranno più consegnare volture catastali agli sportelli, ma bisognerà eseguire la procedura telematica via posta certificata o, in alternativa, recarsi personalmente presso l’ufficio centrale del capoluogo a Potenza, “con un aggravio di costi – spiega Pepe – e dilatazione dei tempi di consegna per tutti i cittadini interessati”.
“Questi sportelli catastali – aggiunge Pepe – vennero aperti sul territorio in aggiunta a quelli istituzionalmente deputati a fornire servizi catastali in visura e voltura presso l’Ufficio Provinciale di Potenza. Ora viene messo in atto questo clamoroso e inopportuno passo indietro. Si tratta di un ulteriore impoverimento dei servizi pubblici in un territorio che già di per sé non gode della presenza abbondante di presidi territoriali della Pubblica Amministrazione. Nel caso specifico dei cittadini anziani, la criticità aumenta in maniera significativa per oggettive e maggiori difficoltà sia di movimento che di approccio alla tecnologia”.
Dunque, il senatore lucano ha chiesto al Ministero “quali iniziative, nell’ambito delle proprie competenze, intenda adottare al fine di sollecitare un ripensamento in merito a tale questione”.