“Negli ultimi 13 mesi vi sono state ben 8 interruzioni idriche, giustificate per non meglio precisate attività di manutenzione, nell’area del Vulture – Melfese. Acquedotto lucano in questi giorni ha diramato un avviso in cui comunicava l’interruzione da oggi, 28 Novembre, al primo dicembre. Tra l’altro le sospensioni idriche avvengono, quasi sempre, nei medesimi orari per oltre 3 giorni di seguito a settimana”. Lo rendono noto i consiglieri regionali di Italia Viva e Renew Europe Luca Braia e Mario Polese che sul tema hanno presentato specifica interrogazione consiliare. Sulla vicenda, qualche giorno fa i sindaci dei Comuni del Vulture Melfese, riunitisi presso Palazzo Fortunato di Rionero in Vulture, hanno espresso con un documento ufficiale inviato ad Acquedotto Lucano e Acquedotto Pugliese tutto il loro disappunto sulla situazione creatasi da tempo ed ora, notevolmente, incancrenitasi. “In particolare i primi cittadini – scrivono i due esponenti renziani – hanno espresso la loro ferma protesta, poichè la vicenda torna a generare una forte preoccupazione per le evidenti ripercussioni negative che si hanno sul territorio e che vede coinvolti: tantissimi lavoratori che giornalmente si recono al lavoro prima delle ore 7 del mattino (orario in cui l’erogazione dell’acqua, di solito, viene ripristinata); gli asili, gli alunni, gli studenti e il personale delle scuole a tempo pieno, le tante attività commerciali, produttive e ristorative, ecc…”.
Per questi motivi Braia e Polese hanno deciso di interrogare il presidente Vito Bardi e la sua Giunta sui “reali motivi che determinano le continue interruzioni idriche nei Comuni del Vulture Melfese e se dovute a manutenzioni in corso, il termine previsto dei lavori”. Braia e Polese quindi ricordano inoltre, che i sindaci hanno sottoscritto un documento in cui si chiede in primis un incontro immediato ed urgente per comprendere realmente quali siano i tempi per l’ultimazione dei lavori sulla condotta idrica e, in seguito trovare soluzioni alternative che garantiscano, anche al popolo lucano, l’equo approvvigionamento dell’acqua. Su questo i due consiglieri regionali chiedono appunto alla Giunta regionale, “quali azioni si intendono porre in essere per intervenire immediatamente su Acquedotto Lucano e Acquedotto Pugliese affinché vengano accolte le richieste dei Comuni interessati e si individuino possibili soluzioni e, infine, se si vogliono mettere in campo atti indifferibili per alleviare il disagio dei cittadini – utenti”.
“Non è concepibile, in un’epoca dove l’organizzazione del lavoro avviene su turni anche notturni, l’impossibilità per i lavoratori di farsi persino una doccia, fatto ancor più clamoroso quando ciò avviene in una zona ove sono ubicate importanti opifici industriali e, appare ancora più beffardo, l’accadere degli eventi in una dei territori più ricchi di acqua del Sud Italia e nei luoghi dove vi è, probabilmente, la maggiore produzione di acque minerali spontanee d’Italia”, spiegano Braia e Polese che concludono annunciando un impegno per comprendere lo stato dell’arte anche nel Materano dove pure si segnalano disservizi e frequenti interruzioni idriche.