Interruzioni idriche Vulture Melfese, Consigliere regionale Polese (Italia Viva): “Si rischia lungo stop. Regione impegni Acquedotto lucano a velocizzare realizzazione opere”. Di seguito la nota integrale.
“Non ci sono buone notizie per le frequenti interruzioni idriche nel Vulture Melfese: entro fine anno gli stop alle erogazioni idriche nei Comuni di Atella, Barile, Filiano, Ginestra, Melfi, Rionero in Vulture, Ripacandida e San Fele diventerebbero più lunghe e frequenti. Un disagio che metterebbe ancora più in difficoltà la popolazione e tutte le attività didattiche e commerciali di un territorio molto vasto della nostra Basilicata”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva in merito alla risposta dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale all’interrogazione del 29 novembre scorso in cui da Italia Viva si chiedevano dettagli sulle continue interruzioni del servizio idrico nei comuni appunto del Vulture – Melfese. “Da quanto si apprende dalla risposta ufficiale – sottolinea Polese – la questione è molto più complessa e non si tratta solo di semplici lavori di manutenzione ordinaria a differenza di quanto invece era a conoscenza delle popolazioni interessate. Per questo riteniamo necessario che l’ente Regione Basilicata spinga Acquedotto lucano a provvedere con la massima urgenza per soluzioni alternative alle previsioni progettuali di Acquedotto pugliese, gestore dell’Acquedotto del Sele che fornisce acqua ai Comuni del Vulture anche utilizzando procedure amministrative di carattere straordinario”. Secondo la relazione resa dalla Giunta regionale per Acquedotto lucano il problema sarebbe legato allo stato di decadimento dell’Acquedotto del Sele le cui condotte risalgono all’inizio del secolo scorso per le quali già da tempo sono in atto periodiche ispezioni con le conseguenti interruzioni del flusso idrico. In buona sostanza emerge che le condotte dell’Acquedotto del Sele, in gran parte dislocate in gallerie, per essere ispezionate vanno prima svuotate e poi riempite con operazioni che richiedono quindi diversi giorni. “Oltretutto – spiega ancora Polese – è stato reso noto come risposta alla nostra interrogazione, che le interruzioni sono diventate più intense perché Acquedotto pugliese starebbe completando la fase ricognitiva in vista dei lavori di ristrutturazione previsti per fine 2023 e che comporterebbero interruzioni del servizio di erogazione idrica ben più lunghe e continue. Per evitare questo Acquedotto lucano prevede nuove opere strutturali ancora in fase di progettazione per sopperire in futuro alle periodiche carenze dell’Acquedotto del Sele. Opere che prevedono tra l’altro l’adeguamento funzionale di alcuni serbatoi situati in zona Vulture con installazioni di ulteriori idropompe. Lavori finanziati per 4 milioni di euro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. “Diventa quindi prioritario che la Regione faccia tutto in suo potere per velocizzare questi lavori di potenziamento della rete idrica per ‘sgravare’ il Vulture Melfese dalla dipendenza di acqua dal Sele per evitare che a fine anno si arrivi a quello che sarebbe un disagio enorme”, conclude il vicepresidente del Consiglio regionale.