“La missione 6 del Pnrr prevede investimenti e riforme per il sistema sanitario nazionale e la salute pubblica e contribuirà al potenziamento della rete sanitaria territoriale attraverso una riforma e una serie di investimenti correlati, ma spetta alle autorità nazionali, regionali e locali italiane, nel quadro delle rispettive competenze, tradurre tali obiettivi in progetti specifici. La Commissione Ue valuterà formalmente il conseguimento soddisfacente di tali traguardi e obiettivi dopo che l’Italia avrà presentato richieste di pagamento debitamente giustificate”.
Si racchiude in questa sintesi la risposta data dal commissario europeo Paolo Gentiloni all’interrogazione presentata dall’eurodeputata Chiara Gemma in merito agli interventi da compiere per affrontare i problemi della sanità lucana e il diritto ad essere curati dei cittadini della Basilicata.
“Il Piano per la ripresa e la resilienza (Pnrr) – ha aggiunto Gentiloni – è uno strumento basato sui risultati, per cui qualsiasi erogazione è subordinata al conseguimento soddisfacente dei traguardi e degli obiettivi previsti. L’allegato della decisione di esecuzione del Consiglio europeo descrive i traguardi e gli obiettivi che devono essere conseguiti dallo Stato membro e prevede un calendario indicativo per la loro attuazione”.
“Il Pnrr – ha sottolineato il commissario Ue – prevede inoltre investimenti per promuovere la ricerca nel campo sanitario e potenziare le infrastrutture (ad esempio la terapia intensiva e quella semi-intensiva), il parco di apparecchiature e il livello di digitalizzazione della sanità”.
“La Commissione europea – ha concluso Gentiloni – collabora strettamente con le autorità italiane per sostenere l’attuazione dei traguardi e degli obiettivi della missione 6, che comprendono, tra l’altro, la realizzazione di almeno 400 Ospedali di comunità, 1.350 Case della comunità e una Centrale operativa territoriale ogni centomila abitanti, che entreranno in funzione entro il 2026”.
“La risposta del commissario Gentiloni alla mia interrogazione – ha commentato l’on. Gemma – è molto chiara ed evidenzia che anche la Regione Basilicata ha la possibilità di ottenere dal Pnrr le risorse economiche necessarie per migliorare il servizio sanitario regionale e dare una svolta in merito alla carenza di personale, alle liste d’attesa, ai servizi ridimensionati che stanno colpendo i cittadini lucani.
Ci auguriamo, pertanto, che il massimo ente territoriale della Basilicata presenti e attivi i progetti del Pnrr e che la Commissione Ue sia rigorosa nel verificare gli obiettivi raggiunti così come ha specificato nella risposta all’interrogazione”.