“I punti luce censiti sul territorio lucano sono circa 180.000. Il consumo stimato è di circa 40 GWh/anno con una spesa energetica media dell’ordine di 20 milioni di euro all’anno. Gli interventi di efficientamento energetico determinerebbero un abbattimento dei consumi per oltre il 40% con conseguente significativa riduzione dei costi legati ai consumi”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, partecipando a Roma, presso la Sala del Parlamentino della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’evento “Dalla conoscenza delle infrastrutture alla gestione efficiente dei territori”. “La pubblica illuminazione esterna rappresenta un costo consistente a carico dei bilanci degli enti pubblici, sia in termini di costi energetici che di costi manutenzione. La realizzazione di un catasto dei punti luce presenti sul territorio regionale – ha aggiunto Latronico – rappresenta uno strumento strategico di programmazione e pianificazione territoriali. In tale ottica, sfruttando la dotazione finanziaria derivante dai fondi FSC 2014-2020, ad aprile 2022 la Regione Basilicata ha indetto una gara per l’affidamento del servizio di realizzazione del catasto pubblica illuminazione Basilicata inclusa la realizzazione di un censimento in accordo alla specifica PELL IP e l’esecuzione di diagnosi energetiche e auditing sugli impianti di pubblica illuminazione presenti nel territorio dei 131 Comuni della Regione Basilicata di proprietà dei Comuni e delle Province, aggiudicata, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La misura è gestita dall’Ufficio Energia Direzione Generale dell’Ambiente, il Territorio e l’Energia, e – ha aggiunto Latronico – rappresenta un’importante iniziativa che consente alla Regione di avere l’informazione centralizzata dei dati illuminotecnici, di consumo dell’intero territorio e di stato di conservazione, a supporto di una pianificazione mirata degli interventi di riqualificazione ed efficientamento da porre in essere. Ad oggi il censimento è completo. Partendo, quindi, dallo stato fotografato attraverso la conduzione di audit energetici di ciascun impianto censito si è giunti alla definizione di un quadro generale dell’efficacia e dell’efficienza della pubblica illuminazione regionale, valutando, in particolare, le prestazioni delle tecnologie installate – ha concluso l’assessore regionale – al fine di avere una base qualificata sia di stima dei risparmi conseguibili che di finanziabilità degli interventi. Nella nuova programmazione Fesr/Fse 2021/2027 c’è una misura riferita alle reti di pubblica illuminazione che destina alla nostra regione 18 milioni di euro”.
Giu 19