“La strada verso il raggiungimento delle pari opportunità e della tutela delle donne e dei gruppi vulnerabili è ancora molto accidentato perché manca quella integrazione cosciente tra uomo e donna che è insieme punto di partenza e punto di orizzonte”. E’ quanto ha sottolineato il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, intervenendo nella serata di sabato 5 ottobre a Matera, all’incontro del G7 sulla parità di genere e l’empowerment femminile.
Bardi ha ricordato che “è compito delle Istituzioni rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Lo dice la nostra Carta costituzionale. Dobbiamo impegnarci per farlo fino in fondo. Siamo nell’epoca delle grandi trasformazioni, della società della velocità, dell’intelligenza artificiale, delle nuove competenze. Sono cambiati i modi di comunicare e anche gli scenari economici impongono nuove sfide.
Dobbiamo provvedere – ha sottolineato il presidente – a nuovi sistemi educativi e formativi, ad una maggiore inclusività di giovani e donne nel mercato del lavoro, all’incremento dell’imprenditorialità nei nuovi settori dell’economia.
E poi bisogna sostenere e promuovere ruoli apicali femminili, imparare a riconoscere e a mettere a valore i loro talenti e le loro competenze in tutti i settori della vita pubblica, senza disparità economica”.
Bardi si è detto convinto che dall’iniziativa del G7 in Basilicata verranno fuori dibattiti interessanti capaci di individuare le strategie da perseguire: “Matera, anche in questa circostanza – ha concluso Bardi – sarà il simbolo del riscatto, dell’affrancamento da quegli stereotipi che nel corso del tempo hanno generato lo squilibrio nel quale viviamo oggi”.