Il candidato presidente di La Basilicata Possibile, Valerio Tramutoli ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza a nome di tutti i rappresentanti della lista “La Basilicata Possibile”per denunciare che la candidata della Lega Salvini Basilicata, Gerarda Russo, nel comizio che si è svolto domenica 17 marzo a Melfi, ha dichiarato “Io sono fascista”. Di seguito il testo integrale dell’esposto e la replica di Gerarda Russo riportata sul suo profilo facebook, corredata anche di video integrale.
Il sottoscritto Valerio Tramutoli, nato a Potenza il 28.12.1957 ed ivi residente espone:
1) Lo scrivente è candidato a Presidente della lista la Basilicata Possibile alle prossime elezioni regionali che si terranno il prossimo 24 marzo e, in ragione di tale impegno elettorale, sta avendo modo di girare i diversi comuni della Basilicata. In virtù della esperienza testé succintamente descritta è possibile affermare che ci si trova a vivere un clima davvero difficile per via di una intolleranza diffusa e di una rabbia sociale che a volte rischia di essere animata da atteggiamenti poco responsabili;
2) Nella giornata di ieri, domenica 17 marzo 2019, a Melfi, si è tenuto un pubblico comizio della Lega alla presenza di alcuni candidati e dello stesso leader nazionale di tale partito. Una dei candidati, tale Gerarda Russo, durante il suo intervento, dal palco ed alla presenza di alcune centinaia di persone, in un pubblico comizio di una forza politica e durante la campagna elettorale, ha testualmente profferito le seguenti parole «Io sono fascista!»;
3) Tale asserzione, urlata al microfono, in un contesto di per se stesso considerato il luogo per eccellenza di proselitismo e di propaganda, di sicuro non è opportuna, anche visto il clima, ma ci si chiede se possa anche integrare gli estremi del reato;
4) Di tali fatti sono prova non soltanto i video che girano in rete ma le numerose persone (alcune centinaia) presenti nella piazza Umberto I di Melfi nella mattinata di domenica 17 marzo;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto chiede che l’intestata Procura della Repubblica di Potenzavoglia accertare e valutare se nei fatti, atti e comportamenti sopra riportati siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili. Con espressa riserva di costituirsi parte civile nell’eventuale successivo procedimento penale.
Chiede inoltre, ai sensi dell’art. 406, comma 3 c.p.p., di essere informato dell’eventuale richiesta di proroga delle indagini preliminari, nonché, ai sensi dell’art. 408, comma 2 c.p.p., circa l’eventuale richiesta di archiviazione
Chiede infine, ai sensi dell’art. 335 c.p.p., che le vengano comunicate le iscrizioni previste dai primi due commi del medesimo articolo.
Potenza, 19 marzo 2019
Replica di Gerarda Russo
Ecco il video integrale del mio comizio. Strumentalizzare un concetto di una frase è da vigliacchi quali siete. La frase è: “Se Fascista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Fascista” che equivale a dire “se essere Populista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Populista”. È stata una risposta data a quei ragazzi che non conoscono il senso della democrazia contestando durante il comizio e accusandomi di essere Fascista. Nessuno del nostro partito si è mai permesso di contestare i loro capi politici! Ragazzi pilotati da qualcuno che non voleva si svolgesse il comizio. Mi avete definita anche razzista, xenofoba e populista… sono orgogliosa di essere Italiana come ha detto Matteo Salvini.
Al posto di fare campagne elettorali basate su offese e campagne denigratorie pensate a farle su progetti… che forse non avete!
Nella foto Gerarda Russo con Matteo Salvini