Iscrizioni 2015 al PD e Fondazione Matera-Basilicata 2019. Sono le due questioni affrontate in conferenza stampa presso la sede del PD Matera dal segretario cittadino Cosimo Muscaridola, affiancato per l’occasione dal consigliere comunale di Alleanza per l’Italia, Pasquale Lionetti.
Sulla prima questione relativa agli iscritti a PD è Muscaridola a fare chiarezza: “Il numero degli iscritti al PD nel 2015 è raddoppiato rispetto al 2014 e questo vuol dire che il segretario cittadino ha lavorato bene. Ma c’è anche una motivazione politica. Molti cittadini non sono soddisfatti del risultato della campagna elettorale. E’ evidente l’immobilismo di questa amministrazione comunale guidata dal sindaco De Ruggieri, perchè non vengono presentati progetti in Consiglio comunale e quindi si discute del nulla. I cittadini materani con l’iscrizione al PD hanno voluto far sentire la vicinanza al nostro partito. C’è chi pensa che il numero sia aumentato grazie a presunti brogli nella procedura di iscrizione ma anche in questo caso posso garantire che tutto si è svolto regolarmente. Sia per quanto riguarda i cittadini che sono venuti fisicamente nella nostra sede ad iscriversi, sia per chi si è registrato on line, perchè nel momento in cui un cittadino inviava la richiesta una mail arrivava alla Direzione Nazionale e al nuovo iscritto veniva comunicata la conferma dell’iscrizione con un messaggio di posta elettronica o un sms. Nel 2015 si sono iscritti al PD 1784 cittadini: di questi 938 si sono recati personalmente nella nostra sede, 846 si sono iscritti on line. Quindi posso garantire che non ci sono stati “pacchetti” di iscritti o iscritti fantasma. Sempre su questo tema dobbiamo considerare l’aspetto politico.
94 iscritti sono stati espulsi dal PD. In particolare 12 perchè erano candidati nelle liste alternative al PD tra cui anche il consigliere comunale eletto Angelo Lapolla e 82 sono stati esclusi perchè si sono iscritti con il dominio Matera Capitale, che fa riferimento alla lista che ha partecipato alla campagna elettorale contro il Partito Democratico. In questo caso è evidente che siamo di fronte ad un problema etico che il nostro Statuto risolve in maniera molto semplice. Chi risulta iscritto al PD e poi risulta eletto in una lista che va contro il PD dovrebbe lasciare quella lista altrimenti lo statuto impone la sua espulsione perchè la sua iscrizione è incompatibile con le sue scelte politiche”. Per risolvere questi problemi la direzione del PD ha votato all’unanimità, con una sola astensione, l’esclusione dall’anagrafe del PD di questi dodici iscritti che poi hanno tradito il partito. Naturalmente dopo questa decisione vedremo cosa accadrà in sede di commissione provinciale, regionale e nazionale ma io mi sono attenuto alle disposizioni del vice segretario nazionale Guerini che sono state ribadite anche nel corso dell’incontro a Matera durante la campagna elettorale”.
L’altra questione affrontata dal segretario del PD Cosimo Muscaridola, questa volta in compagnia del Consigliere comunale Lionetti dell’API, è quella che riguarda le scelte per la Fondazione di Matera 2019. “Voglio ricordare che il sindaco De Ruggieri in campagna elettorale si impegnava a dimettersi da presidente della Fondazione Matera 2019 ma solo nei giorni scorsi abbiamo appreso che si dimetterà. Sapete perchè? Non per l’impegno preso in campagna elettorale ma perchè l’articolo 13 della legge 39 dell’8 aprile 2013 non gli consente di ricoprire le due cariche, quella di sindaco e quella di presidente di una Fondazione. Non capisco perchè nessuno se ne è accorto prima. In ogni caso siamo qui per annunciare un aspetto fondamentale: la direzione del PD, d’intesa con tutti i consiglieri del centrosinistra, ritiene che la politica deve stare lontana dalla Fondazione di Matera 2019 e che d’intesa con il Presidente del Consiglio Renzi e il Ministro per i Beni Culturali Franceschini sia individuato il nuovo presidente scegliendo una figura di spessore culturale e con esperienza in campo nazionale in modo da evitare il solito sistema che prevede la sistemazione delle caselle per i soliti amici della compagnuccia che fa parte della maggioranza al Comune di Matera. Sarebbe infatti un delitto occupare politicamente la Fondazione Matera 2019. Inoltre, come abbiamo già annunciato in campagna elettorale, vogliamo che sia individuata una persona che faccia da garante per la trasparenza e la legalità, un professionista alla Cantone, per intenderci. Riteniamo anche che il Consiglio di Amministrazione inizialmente composto da tre soggetti, sindaco di Matera, presidente della Regione Basilicata e Rettore dell’Università degli Studi non venga allargato agli altri due soggetti, come il presidente della Provincia di Matera e il presidente della Camera di Commercio perchè altrimenti ognuno vorrà coltivare il proprio orticello. Anche sulle decisioni che riguardano il nuovo direttore generale la nostra posizione è semplice. Siamo convinti che il successo di Matera 2019 è arrivato perchè la politica è stata lontana dal Comitato e quindi prevedere che la direzione generale sia allargata a tre-quattro direttori vuol dire fare una scelta che non fa bene alla città di Matera. Non vogliamo che Verri resti per forza al comando perchè se si vuole puntare su un’altra persona che abbia le stesse capacità non possiamo ostacolare queste scelte ma prevedere dei dipartimenti amministrativi con quattro direttori fa nascere un conflitto di interessi, perchè la destra non saprà quello che fa la sinistra. Ci hanno spiegato che l’inserimento di altri direttori non inciderà sugli stipendi ma voglio ribadire che non è una questione di soldi ma un problema di gestione. Si sono fatti già i nomi di Perri e Calbi ma con questa dichiarazione voglio precisare che nonn ho nulla contro queste persone, il problema riguarda la gestione della Fondazione”.
Le scelte del nuovo organigramma della Fondazione sono previste il prossimo 16 febbraio, quali sono le prossime iniziative che il centrosinistra intende attivare per scongiurare queste modifiche in arrivo? “Vogliamo coinvolgere i nostri consiglieri regionali Spada e Cifarelli ma cercheremo di convincere anche Pittella sul fatto che non è possibile un spartizione della torta di Matera 2019, perchè Matera è una vetrina che adesso è osservata da tutto il mondo e se falliremo nel 2019 avranno ragione quelli che pensano che nel Mezzogiorno non sono in grado di utilizzare le risorse in maniera adeguata”.
Posizione critica nei confronti dell’Amministrazione comunale e delle scelte previste per la Fondazione anche da parte del consigliere comunale Pasquale Lionetti: “E’ sotto gli occhi di tutti l’immobilismo di questa amministrazione per quanto riguarda la gestione ordinaria della città, in particolare per i lavori pubblici. Ho chiesto di fare chiarezza sui lavori della scuola di via Bramante che non sono ancora partiti e attendo la risposta scritta oltre a discutere nella prossima seduta del consiglio comunale. Sulla presidenza della Fondazione la scelta di affidarla pro-tempore al sindaco della città di Matera era stata fatta proprio per affermare la centralità del consiglio comunale rispetto alle scelte per Matera 2019. Ecco perchè ritengo che le scelte di modifica dello Statuto devono essere condivise con il Consiglio comunale di Matera”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)