In attesa dei risultati delle regionali in Molise, considerato da istituti demoscopici un test “attendibile” anche per la Basilicata, ci sarà pure un motivo se dalla Sicilia (Catania e Trapani in particolare) in vista delle amministrative di giugno persino il simbolo dem (Pd) sparirà per far posto al civismo. E’ quanto afferma il segretario regionale di Italia dei Valori Angelo Rosella riferendo che domenica 22 aprile a Potenza in una prima riunione di gruppi dirigenti, iscritti e simpatizzati è stato deciso di avviare il nuovo corso politico verso il civismo autonomista e regionalista. Un processo – spiega – che partirà dal basso, dai territori, dai ceti sociali più deboli sino a coinvolgere tutte e categorie delle nostre comunità, intorno ad un’idea di comunità regionale fondata sui valori della solidarietà, della legalità-trasparenza, della partecipazione e del benessere dei cittadini che fanno parte, da sempre, del nostro agire quotidiano di persone che non hanno nulla da chiedere alla politica ma piuttosto con passione vogliono dare.
Rosella ricorda che già anticipando la nuova posizione di recente ha declinato l’invito a partecipare ad incontri promossi da forze politiche del centrosinistra e annuncia che di conseguenza non prenderà parte a tavoli del centrosinistra che – dice – non hanno più alcun senso dopo i risultati delle politiche del 4 marzo. Le elezioni amministrative in una ventina di comuni per la stragrade maggioranza della provincia di Potenza – continua – sono la prima occasione di sperimentazione del nuovo corso politico verso il civismo. Sdoganare i simboli è la prima cosa da fare per rispondere alle domande che anche i lucani hanno posto alla politica il 4 marzo e per questo intendiamo mettere a disposizione la nostra “casa” per farla diventare luogo di elaborazione di proposte e programmi, confronto e dialogo con e per i cittadini, movimenti, associazioni, organismi popolari che in Basilicata si battono su varie emergenze, da quelle sociali ed ambientali, a quelle culturali e del mondo delle categorie produttive sino al lavoro che non c’è. Il nostro – continua Rosella – è un approccio prima di tutto di ascolto e di servizio alla comunità lucana che ha bisogno non di un rinnovamento di facciata ma di sostanza quindi a partire dal modo di fare politica.
Apr 23