I consiglieri regionali Polese, Braia, Sileo, Giorgetti, Baldassarre, oltre ad illustrare ai giornalisti le quattro leggi approvate nell’ultimo Consiglio regionale hanno motivato la scelta di lavorare insieme al di là delle appartenenze politiche
“Offrire ai cittadini lucani soluzioni a diverse problematiche. E’ questo il principio che abbiamo condiviso e che ci ha visti uniti negli ultimi mesi, portando a risultato quattro leggi. Una iniziativa nata in ambito moderato, evitando gli estremismi e coordinata da cinque consiglieri regionali di cui due presidenti di Commissioni consiliari e due componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Basilicata”. Così Gino Giorgetti del Gruppo misto ha aperto, questa mattina, la conferenza stampa dei consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia, del Gruppo misto,Dina Sileo e Gino Giorgetti e di Idea – Italia al centro, Vincenzo Baldassarre tesa ad illustrare le quattro proposte di legge, presentate e firmate insieme e approvatenella scorsa seduta dell’Assemblea regionale a margine dell’Assestamento di bilancio. Si tratta dell’istituzione del Premio musicale di Parità, delle norme che dettano modifiche per i contributi in favore degli enti di tutela ed assistenza agli invalidi, della legge di indirizzo nazionale sull’oblio oncologico e della legge sulla Dieta Mediterranea.
I consiglieri regionali rivolgendosi ai giornalisti hanno voluto sottolineare l’importanza di una attività condivisa, di un metodo di lavoro che ha portato frutti per il bene della comunità lucana.
Il consigliere Mario Polese si è soffermato sulla legge “Riconoscimento del diritto all’oblio oncologico – Disposizioni in materia di parità di trattamento delle persone che sono affette da patologie oncologiche”. “Una proposta di legge – ha spiegato l’esponente di Italia Viva – approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Basilicata che si innesta a sostegno di una proposta di legge parlamentare. Viene affrontata una questione molto delicata, quella che riguarda il diritto di coloro che sono stati affetti da patologie oncologiche a non subire, dopo la guarigione, discriminazioni a causa del loro stato di salute, in particolare per ciò che attiene l’accesso ai servizi bancari e assicurativi e alle procedure di adozione.La norma si allinea anche a una risoluzione del Parlamento europeo in cui si chiede che entro il 2025 tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”. Facendo poi riferimento al metodo di lavoro utilizzato Polese ha affermato: “Mi sento di dire che è nata un’area politica”.
“Il nostro è stato un lavoro fruttuoso che nel giro di pochi mesi ha portato le proposte di legge a diventare leggi. Stiamo al merito delle questioni, a seconda delle materie abbiamo condiviso un percorso. Non è detto, però, che su altri provvedimenti possiamo avere posizioni divergenti. Per il futuro, dal punto di vista politico, non sappiamo ancora dove andare. Abbiamo inaugurato un percorso, un metodo di lavoro che porta risultati positivi per il bene della comunità lucana”. Lo ha detto il consigliere Braia il quale si è soffermato poi sulla legge “Disposizioni in materia di salvaguardia, valorizzazione e promozione di uno stile di vita e di una cultura di sviluppo sostenibile, dei prodotti agro alimentari lucani e della cucina lucana”. “Un testo normativo – ha detto – che innesca processi virtuosi per declinare politiche tese a valorizzare non solo le nostre eccellenze agroalimentari e, quindi, uno stile di vita basato sulla dieta mediterranea, e che si fa strumento di traino per il turismo.Gli strumenti per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla legge sono l’Osservatorioregionale, il cuore pensante, e la Rete operativa che dovrà realizzare questo progetto. Lo stanziamento previsto, 50 mila euro, è la base per iniziare, già entro fine anno, a mettere in campo le prime iniziative”.
“Mi associo alla soddisfazione espressa dai miei colleghi per l’approvazione di queste proposte di legge. La nostra collaborazione è stata utile anche per l’approvazione dell’Assestamento di bilancio e dei bilanci di previsione degli enti sub regionali”. Lo ha sottolineato il consigliere Vincenzo Baldassarre che ha aggiunto: “Il nostro è stato un lavoro di squadra, un lavoro che ha fatto leva sulla moderazione e che è andato al di là del posizionamento politico,centrando obiettivi utili a tutti i lucani”.
Nell’esprimere “ampia soddisfazione” per i risultati conseguiti, la consigliera Dina Sileo ha posto l’accento sul metodo di lavoro avviato. “Prima di un gruppo – ha detto – è nato un metodo virtuoso. In un Consiglio regionale, a volte dormiente, è nata una forza trainante che caratterizzerà questo ultimo pezzo di legislatura.Abbiamo avviato un percorso e condiviso temi fondamentali per il bene della nostra comunità”. La Sileo si è poi soffermata sulle altre due leggi approvate, l’istituzione del “Premio Musicale di Parità” tesa a riconoscere e valorizzare la musica come strumento per promuovere l’uguaglianza di genere e la modifica allalegge regionale 7/1989che mira a consentire una ripartizione dei fondi che segua una ratio più premiante per le associazioni che realizzano attività finalizzate alla tutela e all’assistenza degli invalidi.