Il capogruppo regionale del Pd in merito alla vicenda Italtractor ed alle politiche industriali nel loro complesso chiede di prestare attenzione in virtù del momento critico che si sta vivendo in Basilicata
“È necessario prestare attenzione alla vicenda Italtractor prima che sia troppo tardi visto che ci sarebbero anche posti di lavoro a rischio”.
Ad affermarlo il Capogruppo regionale del Partito democratico, Piero Lacorazza che riferisce: “Abbiamo inviato all’Assessore Franco Cupparo una interrogazione relativa ai contratti di sviluppo per le istanze presentate dalle Pmi e dalle Grandi imprese.
Nel rispetto della procedura di valutazione della istanza presentata da Italtractor segnaliamo tuttavia che le risorse al momento disponibili sarebbero sufficienti a coprire solo il 50% del contributo richiesto.
Segnaliamo la vicenda Italtractor poiché aggiunge un ulteriore elemento alla complessità del momento critico della industria lucana. Vicende come la Favorit sono, purtroppo, più estese nel territorio lucano e incrociano la forte crisi delle aziende dell’indotto Stellantis cosi come la crescente tensione intorno all’attività estrattiva.
In merito ai centri olii di Viggiano e Corleto da mesi sto dicendo che siamo di fronte ad un problema con licenziamenti in corso e rinnovo di contratti ad un mese o poco più.
Siamo dentro una cornice che potrebbe appesantire ulteriormente gli strumenti a sostegno, o a parziale sostegno, di politiche industriali.
Ad una Zona Economica Speciale e regimi di aiuti non proprio favorevoli per la Basilicata si accompagnano scelte di programmazione che riducono il fondo perduto a vantaggio della finanza.
Abbiamo davanti mesi decisivi. Come forze di minoranza, condiviso dalla conferenza di capigruppo, abbiamo messo in calendario negli ultimi mesi di ottobre due Consigli regionali “tematici”: Stellantis e Piano Strategico regionale.
La nostra opinione è mettere in agenda anche un Consiglio sulla questione “petrolio”.
Con il coinvolgimento delle parti sociali dobbiamo porci l’obiettivo, vista la valutazione intermedia della programmazione 2021-2027 che avverrà nei primi mesi del 2025, di ripensare linee strategiche di investimento e di