Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Miglionico, Antonio Digioia in una nota invita il sindaco Franco Comanda ha attivarsi per risolvere la questione che riguarda la lottizzazione della zona Pip di Miglionico. Di seguito la nota integrale.
Nell’ultimo consiglio comunale é stata approvata una variante urbanistica in deroga all’attuale regolamento edilizio per il completamento residenziale dell’area che insiste tra via Aldo Moro e Via Papa Giovanni XXIII. Una variante che, in attesa dell’approvazione dell’ormai chimerico Regolamento Urbanistico, si é resa necessaria per consentire finalmente un completamento edilizio dell’area in questione con la realizzazione di nuove abitazioni e di infrastrutture ( verde pubblico, parcheggi, marciapiedi) che darebbero sicuramente maggior decoro e lustro a tutto il quartiere.
Il M5S Miglionico, in persona del consigliere Digioia, ha votato a favore della variante ritenendo opportuno che l’area di Via Aldo Moro vada riqualificata con creazione nuove opportunitá abitative e servizi infrastrutturali.
Allo stesso tempo,peró, é stata rimarcata in consiglio la necessitá e l’urgenza di approvare il Regolamento Urbanistico,ormai da troppo tempo ingiustificatamente fermo, ed é stato sollecitato l’impegno di incentivare e promuovere da parte dell’Ente il recupero delle tante case abbandonate e fatiscenti nel centro storico al fine di ripopolare gli antichi rioni e dare l’opportunitá a tante giovani coppie di acquistare casa a condizioni più convenienti rispetto alle zone periferiche.
Un’ultima riflessione va fatta in merito alla dichiarazione di voto dell’esponente dell’altro gruppo di minoranza, esperienze e Futuro per Miglionico, che ha ritenuto l’approvazione della variante urbanistica “un provvedimento spot a beneficio di qualche cittadino ( aggiungo impresa) interessato”.
In effetti, se si considera l’impresa richiedente la variante un pó di dubbi verrebbero.
Tuttavia, il vero problema, a mio modesto parere, non sarebbe quello di assecondare le le legittime richieste di qualche impresa amica, ma di non offrire la stessa disponibilità e celeritá di risposta ad altre imprese che magari da molto piú tempo chiedono l’intervento dell’Ente ( sempre nel rispetto delle leggi) su questioni molto meno complicate.
L’esempio piú eclatante é la questione lottizzazione della Zona Pip in cui l’Ente é ormai inerte da decenni nell’assegnazione di lotti, nonostante vi siano imprese che da anni abbiano depositato regolare istanza di assegnazione.
Veramente inspiegabile questa lentezza che di sicuro non puó addebitarsi all’inefficienza degli amministratori e degli uffici preposti, vista la celeritá con cui, invece, si assecondano le richeste di altre imprese.
Perció, ritornando alla dichiarazione di voto dell’altro gruppo di minoranza, effettivamente verrebbe il dubbio che, dopo tanti proclami sul “nessuno deve rimanere indietro”, anche con questa amministrazione, in perfetta continuitá con la precedente, esistano imprese e cittadini di serie A ed imprese e cittadini di serie B e solo fatti concreti e celeri risposte potrebbero smentire tale indiscrezioni
Nell’attesa restiamo fiduciosi (?)