Ius Scholae, Confsal Basilicata e Fismic Confsal: giusto aprire una discussione, si tratta di giustizia sociale. Di seguito la nota inviata da Gerardo de Grazia (Confsal Basilicata e Fismic Confsal).
“Ritengo giusto portare avanti il dibattito e mi auguro che il parlamento si assuma le proprie responsabilità su un tema che riguarda la giusta e sana inclusione.
“Lo Ius Scholae è una questione di civiltà, giustizia sociale e di avvicinamento culturale tra il “noi” e “loro”.
Non si può pensare che una bambina o un bambino nati in Italia abbiano meno diritti rispetto ai compagni di classe. Va precisato che, molto spesso, la mancata cittadinanza potrebbe escluderli dalle attività extra scolastiche, ovvero gite e attività sportive.
Siamo nel 2024, l’Italia è cambiata e la legge 91 del 1992 è superata!
Nell’anno scolastico 2021/2022, in Italia, gli studenti privi di cittadinanza sono stati oltre 870 mila, in Basilicata 3200 circa di cui 1469 nati in Italia, aumento esponenziale rispetto gli anni precedenti.
Per questo motivo accogliamo positivamente l’apertura di Forza Italia, perché riteniamo che non ci possa essere ntegrazione senza un reale processo di socializzazione.
Solo attraverso politiche capaci di colmare le “distanze” possiamo pensare di arrivare a quello scambio culturale, civile, capace di annullare le distanze.
Per noi il pensiero istituzionale e politico deve fare un balzo in avanti, superando le ideologie storiche e affrontando il tema in base alla fotografia storico/culturale attuale.”