Il consigliere regionale del PD Luigi Bradascio, che si era dimesso la scorsa settimana in segno di protesta contro le scelte del Governo sulle estrazioni petrolifere, è stato riconfermato nel pomeriggio presidente della quarta Commissione permanente del Consiglio regionale lucano. Al termine di un voto a scrutinio segreto ponderato, Bradascio ha ottenuto 15 voti mentre Romaniello ha ottenuto un voto, tre le schede bianche.Vicepresidente della IV Commissione al posto del dimissionario Gianni Leggieri (Movimento 5 Stelle) è stato eletto Michele Napoli (Forza Italia).
Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale Luigi Bradascio dopo la riconferma a presidente della IV Commissione consiliare.
“Praticamente all’unanimità, con la sola dichiarazione di sfiducia del consigliere Romaniello, nel pomeriggio di oggi mi è stato chiesto tanto dalla maggioranza quanto da gran parte delle opposizioni di accettare la Presidenza della Commissione Sanità dopo le mie dimissioni offerte per protesta contro la decisione del Governo nazionale di concedere alla Shell il permesso di ricerca petrolifera nel Golfo di Taranto.
Nei giorni scorsi il Presidente Pittella ha impugnato tale decisione davanti al TAR del Lazio e manifestato il desiderio di lavorare già in occasione della Legge finanziaria del prossimo anno alla realizzazione di 16 punti programmatici da me proposti in un comunicato stampa.
Tra questi ovviamente un preciso impegno di opporsi alla dissennata politica petrolifera del Governo nazionale e la programmazione di interventi a favore della disabilità, delle famiglie, dei giovani e della maternità.
Mi sono sentito rincuorato ed incoraggiato ad accettare la continuazione di questo impegno fino al suo termine naturale, quindi per circa altri dieci mesi, spinto dal desiderio e dalla speranza di poter dare un contributo al completamento di proposte di legge a cui tengo in modo particolare: la legge sugli Immigrati, sulla Psicologia scolastica, sul Centro di riferimento regionale per l’autismo, sulla maternità, sulla riforma del 118 e sulla Specialistica convenzionata.
Ringrazio i colleghi che mi hanno dato fiducia ancora una volta”.
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianni Leggieri: “Nessun passo indietro perché non esistono le condizioni”.
Nel corso della riunione di oggi della IV commissione ho ribadito la mia volontà di non ricoprire più la carica di vice presidente. Ringrazio tutti i colleghi che mi hanno voluto dare un segno di stima e di apprezzamento e che mi hanno chiesto di ricoprire nuovamente la carica, ma come spiegato nel corso della seduta, non posso ricoprire un ruolo che non sento in linea con la politica che intendo portare avanti.
Sono mesi che chiedo azioni forti ai consiglieri regionali, sono mesi che chiedo un cambio della politica lucana in materia energetica ed ambientale.
Rispetto alla situazione denunciata nei mesi scorsi e che alla fine mi ha portato a rassegnare le dimissioni, non ho riscontrato alcun cambiamento, nessun miglioramento.
La questione ambientale rimane tutta, con il suo peso e la sua gravità. Fenice, petrolio, Arpab, discariche, Pertusillo, tutti temi aperti, mai affrontati e risolti.
Ritengo di essere una persona coerente e per coerenza non posso far finta che nel giro di 24 ore sia cambiato tutto. Soprattutto, a differenza di altri, non è mio costume o abitudine prendere in giro il popolo lucano. Sono abituato a portare avanti le battaglie, ad andare sino in fondo, a non mercanteggiare.
Per questo la mia decisione è rimasta immutata, perché nessun passo è stato compiuto da questa Regione per risolvere i tanti problemi ambientali che ci sono. Ma soprattutto perché sul versante petrolio la Giunta regionale ed il Presidente Pittella hanno sbagliato e continuano a sbagliare.
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianni Leggieri