La Basilicata Possibile ha avviato in mattinata la propria raccolta firme per candidare alla presidenza della Regione il professore Valerio Tramutoli.
La Basilicata Possibile per una idea di regione nuova sottratta ad ogni ricatto e libera finalmente di scegliere il proprio futuro. Dove i diritti costituzionali alla salute e allo studio siano egualmente esigibili come nelle altre regioni che non hanno il petrolio. Dove i giovani non siano costretti a emigrare ma siano invece incoraggiati a tornare da una offerta di lavoro stabile finalmente ampia e coinvolgente. Una regione che vuole liberare finalmente la grande risorsa delle donne liberandole dal peso di attività di assistenza che le vede da sole a sostituire quei servizi che in altre regioni sono da tempo garantiti. Una regione che trova nell’ambiente e nella cultura la sua grande industria che vuole arrivare prima di ogni altra alla transizione verso la transizione integrale verso l’elettrico.
La Basilicata Possibile è un soggetto civico e ambientalista che supera le separazioni storiche della sinistra alternativa per ridisegnare insieme a movimenti ambientalisti come Altra Basilicata, non solo il presente ma anche il futuro delle lucane e dei lucani.
La Basilicata Possibile è insieme lista elettorale e laboratorio politico e democratico, che in un tempo di tatticismi estremi e di riposizionamenti personali prova a rimettere al centro le donne e gli uomini, i territori, le comunità, per far tornare, dopo 30 anni di liberismo e sfrenato individualismo, la bellezza della politica che si occupa delle persone, dell’ambiente e del futuro stesso della nostra civiltà sulla Terra. La Basilicata Possibile con Tramutoli Presidente vuole essere non solo il seme di una ritrovata umanità di fronte alla barbarie che avanza ma anche, in questo momento, l’unica vera possibilità di evitarne le tragiche conseguenze sul nostro territorio.
La Basilicata Possibile con Tramutoli Presidente vuole essere un diverso punto di vista che si fa Governo… ma per questo bisognerà superare sfiducia e indifferenza e tornare a votare. Questa volta magari si può fare!
Feb 20