Maurizio Bolognetti, giornalista, Segretario di Radicali Lucani (in sciopero della fame dalle ore 23.59 del 27 febbraio per la vita di Radio Radicale. Per la democrazia, la giustizia, il diritto alla conoscenza, la verità) ha inviato una nota a sostegno della sua battaglia per la vita di Radio Radicale. Di seguito la nota integrale.
Il mio obiettivo non è morire, ma vivere. Il mio obiettivo è far vivere la democrazia, il diritto a poter conoscere per deliberare, il diritto, i diritti umani, la giustizia, la verità.
La nonviolenza è dialogo e, in questo dialogo, sto provando a dare tempo a me stesso e ai miei interlocutori.
Tempo per riflettere; tempo che è vita; tempo.
Ciò detto, non esiste solo la morte fisica, ma anche la morte civile; la morte dell’anima, la morte della democrazia e dei diritti umani; la morte stessa, a volte, della nostra umanità.
Ed è per questo che, con Marco Pannella, ripeto che si rischia la salute e la vita contro la morte di cose che, per quanto mi riguarda, sono vita.
Provo ad opporre all’oggettiva violenza del potere, la forza della nonviolenza. La nonviolenza di chi è convito che tra i mezzi e i fini ci sia lo stesso rapporto che c’è tra il seme e l’albero. La nonviolenza di chi crede che “Parigi non vale una messa”. La nonviolenza di chi pensa che il fine non giustifichi i mezzi e che il potere sia un mezzo e non un fine.
Con Martin Luther King ripeto: “Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora iniziato a vivere”. Viva Radio Radicale. Vivano Democrazia, Giustizia, Diritto alla conoscenza, verità.