Un burattino di legno che rappresenta Pinocchio sul tavolo per una conferenza stampa della Lega promossa in mattinata a Matera dal titolo emblematico: “La favola di Pinocchio De Ruggieri”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il coordinatore regionale della Lega Antonio Cappiello, Antonio Fazzino e Tito Di Maggio.
Antonio Cappiello: “Voglio ringraziare i 19704 cittadini lucani che mi hanno votato alle elezioni politiche del 4 marzo. La gente è stanca e il nostro impegno non finisce qui perchè sono previste nei prossimi mesi prima le amministrative in alcuni Comuni lucani e poi le elezioni regionali. Il problema di Matera 2019 è molto grave. Nel 2015 in occasione delle elezioni comunali ho preferito fare una battaglia da candidato sindaco invece di entrare nella coalizione guidata dal sindaco De Ruggieri perchè in quel gruppo c’erano persone come Viti, Santochirico e Mastrosimone che non hanno mai condiviso i valori del centro-destra. Sapevamo che questi signori avrebbero combinato un bel casino e così è stato. I cento uomini di ferro che aveva promesso De Ruggieri avrebbero dovuto portare il progresso in questa città invece siamo qui per denunciare il fallimento di tante attività commerciali. La città è ferma, non abbiamo turisti, tanti giovani che avevano aperto B&B stanno già chiudendo l’attività. De Ruggieri non rappresenta più la città di Matera e chiediamo che si dimetta perchè la coalizione che l’ha sostenuto è frantumata. La città ha bisogno di essere rappresentata come merita, perchè è molto importante e ambita. Oggi De Ruggieri sta cercando di ritrovare le forze che devono sostenerlo per andare avanti ma il tempo per i progetti di Matera 2019 è scaduto. Di Maggio è stato tra i primi ad uscire dal Governissimo e adesso tocca a lui spiegare nei dettagli perchè parliamo di una favola di Pinocchio De Ruggieri”.
Tito Di Maggio: “Il giorno in cui è stata costituita la prima giunta De Ruggieri ho abbandonato la coalizione e ho denunciato le storture di questa Amministrazione Comunale. Da parlamentare mi sono impegnato per recuperare dei fondi per i Sassi anche in vista di Matera 2019 e ho cercato di fare da pungolo per migliorare la situazione ma le carte che ho trovato sono un atto di accusa che l’Amministrazione Comunale fa a se stessa. Vi spiego. L’approvazione del bilancio ci sarà tra qualche giorno. L’assessore Quintano aveva dichiarato che i Comuni aspirano sempre ad avere delle proroghe per l’approvazione del bilancio ma Matera non si può permettere di ritardare l’approvazione del bilancio. De Ruggieri ci ha raccontato bugie con l’elenco annuale e triennale delle opere pubbliche da realizzare a Matera. La legge dice infatti che 60 giorni prima dell’approvazione del bilancio devono essere approvati i progetti preliminari delle opere pubbliche indicate nel documento approvato. La giunta ha approvato il documento con l’elenco annuale e triennale delle opere pubbliche il 27 dicembre scorso ma se si legge l’elenco di queste opere si può verificare che solo una riguarda Matera 2019, l’investimento di 480 mila euro per la Fondazione Olivetti che prevede la creazione di una biblioteca nell’immobile di Spine Bianche. Gli altri sono tutte opere di ordinaria amministrazione ma le stesse, secondo quanto dichiara l’Amministrazione Comunale, saranno realizzate con i fondi di Matera 2019. La cosa imbarazzante è che le delibere di approvazione dei progetti preliminari riportano le date del 6 marzo e del 16 marzo 2018. A casa mia questo si chiama falso in atto pubblico perchè come ho ricordato i progetti preliminari andavano approvati 60 giorni prima dell’approvazione del bilancio, se si vuole rispettare la legge. Su Matera 2019 ricordo che siamo senza teatro, senza contenitori culturali, senza i lavori in piazza della Visitazione, senza un piano per la mobilità e i parcheggi pubblici, senza un’area camper anche se si avviano lavori per un’area camper ad Agna Le Piane mentre nessuno sa che fine farà l’area camper di Serra Rifusa, mai utilizzata. Per Cava del Sole si spenderanno 5 milioni di euro per una struttura che secondo quanto prevede una norma, dovrà essere smontata nel gennaio 2020. Con 5 milioni di euro il Comune di Matera poteva acquistare il teatro Duni ed invece ha delegato la Fondazione Matera 2019 ad occuparsi di Cava del Sole. Il sindaco De Ruggieri ha una forma di prostituzione politica e ha detto chiaramente che vuole fare il governo con chi ci sta. Ora siamo a fine marzo. I progetti preliminari delle opere pubbliche da realizzare nel 2018 sono stati approvati ma dopo l’approvazione del bilancio i progetti definitivi necessari per avviare i bandi per l’affidamento dei lavori potrebbero essere pronti per giugno 2018. Se non c’è un ricorso da parte di qualche impresa esclusa i cantieri dei lavori potrebbero essere aperti ad ottobre 2018. Vi sembra normale far trovare i cantieri nella città a pochi mesi dal 2019 con tutti i disagi per i turisti che visiteranno Matera nell’anno in cui sarà capitale europea della cultura? Senza dimenticare i disagi per i residenti delle aree del centro storico e dei Sassi.
Altra questione è quella del bike sharing. Risale al 2012. La Regione assegna 500 mila euro al Comune per un progetto legato a Matera 2019. Il Comune fa il bando e decide chi vince, poi concede i soldi per realizzare questa iniziativa. L’imprenditore fallisce e i soldi scompaiono, non ci sono le biciclette e non c’è nulla. La Regione scrive al Comune per chiedere la restituzione del contributo visto che l’opera non è stata realizzata. Il Comune risponde chiedendo alla Regione di pazientare e dopo qualche mese riscrive al Ministero e alla Regione per chiedere nuovamente un contributo in modo da poter avviare il bike sharing. La cosa incredibile è che questi 500 mila euro assegnati dalla Regione al Comune non figurano nemmeno nel bilancio.
Di fronte a questa situazione non c’è da stare allegri. Con questo pressapochismo e questa inadeguatezza non si può amministrare una città. Stiamo andando verso il 2019 a fari spenti e con gli occhi chiusi. A questo punto meglio lasciare le cose come stanno perchè la città con i suoi Sassi fa la sua bella figura da sola. E meglio che arriva un Commissario perchè non c’è nulla di straordinario da realizzare. Se questi documenti dai quali si evince un falso in atto pubblico non arrivano agli organi giudiziari perchè non interviene la Magistratura sarò io a denunciare alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica.
Altra bugia del sindaco riguarda le operazioni private previste per l’immobile già occupato dalla Banca d’Italia e per l’area già occupata dallo stabilimento Barilla. Sul primo un privato della provincia di Potenza ha deciso di effettuare un determinato investimento invece il Comune vorrebbe fare altro cambiando la destinazione d’uso mentre sul secondo la Barilla pensa ad una zona residenziale e commerciale e il sindaco di Matera avrebbe ipotizzato una galleria espositiva. Sulle scelte dei privati a mio avviso non si può intervenire anche perchè per esempio sulla mappa catastale nell’area ex Barilla c’è solo un evidenziatore giallo”.
Michele Capolupo
Nella foto Di Maggio e Cappiello in conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)
La metafora di deruggieri/Pinocchio vale lo stesso per il falegname cappiello/mastro Geppetto ? I 19mila lucani sciagurati che hanno votato la lega il 4 marzo non sanno neanche dell’esistenza di cappiello il quale non è stato neanche eletto al comune di matera, figuriamoci . Su di maggio preferisco non commentare perché sarebbe come sparare sulla croce rossa.