Nella mattinata di mercoledì 2 marzo 2022, l’Amministrazione Comunale di Matera organizzerà, in collaborazione con la Provincia di Matera e con gli Istituti scolastici cittadini, un sit-in in Piazza Vittorio Veneto a sostegno della pace e contro la guerra, con gli studenti delle primarie e secondarie della città e con corteo da Via Ridola fino a Piazza Vittorio Veneto di una delegazione di soli studenti delle secondarie superiori.
La manifestazione si svolgerà dalle ore 9:30 alle ore 11:00, permettendo il rientro in classe da parte degli alunni.
In Piazza Vittorio Veneto interverranno il Sindaco di Matera Domenico Bennardi e il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il Vescovo di Matera-Irsina, sua Eccellenza Mons. Caiazzo, un rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale e alcuni rappresentanti dei dirigenti scolastici.
Sarà presente anche uno studente ucraino frequentante una delle scuole della città di Matera, quale testimone dell’angoscia di molti cittadini ucraini residenti in Italia ed anche a Matera.
Bambini e ragazzi delle scuole sono contro la guerra, ma anche la quasi totalità della popolazione non vuole questa guerra e non vuole essere coinvolta; dispiace tantissimo quello che stanno soffrendo le popolazioni di quelle zone, ma un conto è fornire tutti gli aiuti di cui necessitano, viveri, medicinali, e qualsiasi altra cosa risulti indispensabile, e da questo punto di vista c’è una grandissima mobilitazione da tutta Italia, un altro conto è ‘infilarsi’ in una strada molto pericolosa fornendo armi alle nazioni confinanti e all’Ucraina stessa, ben sapendo che in caso di estensione del conflitto verremmo irrimediabilmente coinvolti e sappiamo che la Russia dispone di armamenti talmente avanzati che ci farebbero fuori in qualsiasi momento.
Nessuno vuole infilarsi in questa avventura molto pericolosa e le parole del nostro premier ieri non so se sono autentiche, se ci crede veramente a schierarsi apertamente, e a entrare in un eventuale conflitto; sappiamo benissimo che se questa guerra si allarga verremo trascinati dentro e poi voglio vedere se qualcuno non torna indietro sui suoi passi; non credo che la popolazione sia d’accordo con quello che ha detto il nostro premier e non credo che nessuno voglia costituire eserciti di combattenti stile ‘La battaglia dei cinque eserciti’ del ‘Signore degli anelli’; anche le istituzioni UE stanno calcando la mano forse un po troppo, non rendendosi conto che se il conflitto si allarga sarà molto peggio della seconda guerra mondiale.
Sono totalmente d’accordo sugli aiuti umanitari, ma schierarsi apertamente equivale a entrare in una guerra da cui non c’è ritorno.