“L’affermazione del Ministro per il Turismo, Daniela Santanchè, alla seconda edizione degli Stati Generali del Turismo (Sorrento) – “L’Italia può tornare leader nel turismo se si occupa del Sud” – e le previsioni positive per il 2023 anche in Basilicata da parte dell’Enit, specie per gli stranieri che dopo il Covid sono mancati, sono un ulteriore incoraggiamento ad accrescere il nostro impegno come stiamo facendo in questa delicata fase di avvio dei programmi di investimento a partire dall’Alto Bradano con le prime centinaia di unità abitative da mettere a disposizione della ricettività turistica di qualità”. Lo afferma Saverio Lamiranda, segretario del Comitato nazionale di coordinamento dei Distretti Turistici e ad del Distretto Terre di Aristeo. Lamiranda elenca le risposte alla sollecitazione del Ministro ad investire in formazione e infrastrutture ricettive e da noi soprattutto viarie: per la formazione, la realizzazione di un Its per il turismo di comunità, il primo corso di formazione mai realizzato in Italia per “animatore di comunità”, la formazione di Destination Manager, che possa facilitare processi di aggregazione e organizzazione dell’offerta del Turismo di Comunità e ottimizzare la campagna di promozione di intesa con la Regione e lo Stato anche per quelle che le Istituzioni già organizzano, laboratori esperenziali e Summer School; per le infrastrutture un Accordo di Programma per la viabilità dell’Alto Bradano già discusso con l’Assessore Merra e intese da realizzare con la Provincia di Potenza per le strade di propria competenza. Sono questi aspetti già contenuti nel Protocollo Distretto-Regione del 2018 rimasto, purtroppo, inattuato e che si spera di sbloccare presto. Fa bene il Ministro – aggiunge – a sostenere il suo collega per gli Affari europei con delega al Pnrr, Raffaele Fitto, evidenziando le criticità ereditate e a porre alla Commissione Ue la necessità di modifiche al Piano. E’ condivisibile, in particolare –l’obiettivo del governo di evitare che il Pnrr non raggiunga gli obiettivi prefissati e quindi lo sforzo a recuperare le risorse attribuite a progetti rivelatisi irrealizzabili, per destinarle a investimenti di settori finora esclusi o tenuti molto ai margini dal Pnrr, come l’energia e il turismo. Soprattutto per il turismo i Distretti hanno messo in campo proposte progettuali che sono facilmente cantierabili con effetti sulla velocizzazione della spesa, sullo sviluppo dell’economia locale, il ripopolamento dei borghi al Sud e l’occupazione. Le prime stime dell’entità delle opere irrealizzabili danno la dimensione della partita che si sta per giocare a Bruxelles e degli spazi che si aprono per correggere il Piano. E’ il caso di ricordare che l’istituzione dei distretti favorisce la tutela e la promozione del territorio, la sostenibilità, l’imprenditorialità, la crescita del reddito e lo sviluppo culturale, bloccando la fuga dai piccoli comuni. Per questo è significativa la volontà del Governo di superare quelle problematiche che impediscono ai Distretti di svolgere compiutamente i ruoli che soprattutto in questa fase hanno una rilevanza specifica”.
Gen 27