“Una riforma che indebolisce i poteri locali ed offre in cambio un Senato scarsamente rappresentavo essendo espressione degli equilibri dei consigli regionali e non già della sovranità popolare. Che non supera i problemi delle materie concorrenti, permanendo nella nuova costituzione, tante materie in cui la concorrenza legislativa tra Stato e Regioni continua a sussistere, si pensi alla sanità oppure alla pubblica istruzione”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor) che domani chiuderà alle 17 e 30 Potenza, nella sala A del Consiglio regionale, la campagna per spiegare le ragioni del no al referendum. “Quel che è più grave è che si indebolisce la forza delle rappresentanza del popolo e si prepara il terreno, con l’abbinata della legge elettorale, a forze di minoranza, rispetto all’intero corpo elettorale, di decidere il governo e gli assetti istituzionali del Paese. L’italicum è fatto per consegnare l’unica Camera che dà la fiducia al Governo alla forza di minoranza più significativa, essendo almeno tripolare il sistema politico italiano. Una minoranza prevalente potrà decidere gli equilibri di governo e quelli istituzionali, compresi gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, componenti della Corte costituzionale e del Consiglio superiore della magistratura). Siamo contro una riforma che vuole una democrazia con sempre meno peso del popolo, con l’aggravante di una deriva centralistica del poteri a danno dell’auto governo dei territori”.
Dic 01