“La vittoria del ‘si’ non porta risparmi: le due Camere, quella dei Deputati e il Senato, restano in piedi; si evita di far eleggere i senatori dai cittadini; il Senato sarò eletto e formato da consiglieri regionali e sindaci (un doppio lavoro); non è vero che si abbrevia l’iter legislativo, come pure è falso il messaggio che i cittadini conteranno di più: i territori avranno meno potere e meno rappresentanza. Il potere si centralizza sempre di più, con una clausola di supremazia che riporta allo Stato tante competenze prima condivise con i poteri locali”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor) a proposito del referendum costituzionale. “Il governo senza tutele per la rappresentanza non è un buon governo. Ci sono poi ragioni di metodo: 40 articoli cambiati per volere di Renzi. La costituente che ha licenziato l’attuale costituzione riuscì a costruire un clima di dialogo, l’attuale premier, invece, ha diviso il Paese ed utilizza la carta fondamentale per provare ad imporre la sua leadership non avendo mai avuto una investitura. Votiamo ‘no’ per avere riforme vere non riforme finte che rischiano di danneggiare gli interessi veri del Paese.
Set 17