“Le infrastrutture per la crescita e la coesione sociale del Paese sono un obiettivo da perseguire con determinazione. In particolare le opere incluse nel piano del Sud deliberate dal CIPE vanno riprese ed attuate con celerità per affrontare nodi di svantaggio infrastrutturale e per aiutare la crescita del nostro Paese”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico, capogruppo del Pdl in commissione ambiente e lavori pubblici della Camera in sede di audizione del ministro Maurizio Lupi. “ In generale il gruppo del Pdl ha espresso soddisfazione e sostegno al programma del ministro Lupi sui punti salienti del suo programma: lo sblocco delle opere cantierate, la defiscalizzazione delle opere pubbliche, l’housing sociale e la riqualificazione del patrimonio edilizio, il varo di una legge nazionale per il governo del territorio. E’ anche condivisibile l’idea di avviare un rapido censimento delle opere grandi e piccole al fine di implementare un fondo revoca per giungere alla mobilitazione delle risorse disponibili, mettendo a disposizione le risorse tecniche dei provveditorati alle opere pubbliche presenti nelle regioni. E da ultimo la grande battaglia per rinegoziare con l’Europa gli investimenti in infrastrutture per allentare il patto di stabilità per interventi che realizzano peraltro reti europee”.
Mag 21
Tra poco anche in Basilicata partiranno i progetti di autocostruzione. Nel 2002 Alisei ONG avvia un progetto di autocostruzione assistita denominato “un tetto per tutti” proponendo alle amministrazioni locali un sistema di edilizia sociale a costo zero.Le amministrazioni locali della Lombardia e dell’Umbria sono le prime a pubblicare bandi pubblici per costituire una graduatoria da cui attingere e avviano cantieri, 5 nell’area del milanese e 5 in quella del perugino.
A distanza di qualche anno si aggiungono le amministrazioni comunali di Ravenna (3 cantieri), Padova, Cremona, Napoli e Caserta. Di questi cantieri solo un paio vengono completati, i restanti vengono abbandonati, altri vengono testardamente conclusi dagli autocostruttori che si sobbarcano costi quasi duplicati.
Il cantiere di Filetto (RA) è uno degli ultimi ad essere avviato e dal 2009 dopo 20.000 ore di lavoro è bloccato.
Questa l’intervista di Liberaradio: http://bit.ly/151rLI1
Queste immagini si riferiscono all’occupazione del cantiere durata 94 giorni.Nonostante le famiglie siano state selezionate attraverso un bando pubblico, si ritrovano a distanza di 4 anni senza casa e con un debito verso la banca di 1.322.000 €.
Questa l’inchiesta del Corsera: bit.ly/WOwDjo
Il progetto di Ravenna non è un caso sporadico: http://bit.ly/ZPN9k6
Cosa ha fatto e cosa sta facendo il Comune per queste famiglie…?
Questo: http://bit.ly/10oH94f
Il fatto che fosse stato emesso fermo amministrativo ad Alisei ONG dell’ottobre 2006: http://bit.ly/10KBMMN
non escludeva la ONG da un progetto di questo genere?
@autocostruttore – Matteo Mattioli
SONO BELLI A BRACCETTO MONSIGNORE E LUPI.
Bé in attesa dello sblocco dei finanziamenti della UE e dell’allentamento del patto di stabilità si potrebbero recuperare un po’ di risorse prendendole dalle opere inutili come il TAV….
parla di infrastrutture Latronico? E per che non pone l’avatico problema della ferrovia e della autostrada a Matera?! Neanche a parole! Vergognatevi!
parla di infrastrutture Latronico? E perche non pone l’atavico problema della ferrovia e della autostrada a Matera?! Neanche a parole! Vergognatevi!