“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”. Questa la dichiarazione di Papa Francesco che fa discutere in questi giorni.
“Il Santo Padre ha il diritto di parlare ai popoli ed alle nazioni della tragedia di migliaia di persone in carne ed ossa e di sollecitare la responsabilità degli Stati e dei governi del mondo per praticare delle vie umanitarie.
Sarebbe un errore trascinare le sue parole, che preparano la giornata del migrante del 2018, in una polemica politica a cui resta estraneo il senso ed il contenuto del suo appello. Altra cosa è ragionare sulla opportunità di non varare nuove norme sullo ius soli, che in questo momento sarebbero improvvide e divisive nel nostro Paese. In un momento così delicato e rischioso per l’ordine nazionale ed internazionale l’auspicio e’ che nessuno faccia prevalere ragioni e convenzione contingenti”. Lo ha dichiarato il capogruppo alla Camera di Direzione Italia, l’on. Cosimo Latronico.
Ago 22