Non si può che condividere la sollecitazione del vescovo di tursi Lagonegro Mons. Vincenzo Orofino, non un giudizio moralistico sulle responsabilità della classe dirigente, ma un appello alla responsabilità che è di tutta la classe dirigente in senso lato.
In effetti di più responsabilità ha bisogno la nostra Regione ed anche di più autonomia. Soprattutto i corpi sociali, culturali ed economici hanno bisogno di una sana autonomia per costruire il presente ed il futuro. Rompendo una sudditanza dal potere politico regionale che ha significato protezione ed ottenimento di risorse pubbliche da cui dipende buona parte dell’assetto economico e sociale della regione. Che imprese sono quelle che dipendono dalle commesse pubbliche in alcuni casi in regime di oligopolio. Che economia e’ se questa è quasi completamente intermediata dal pubblico.
Se vogliamo risalire la china dello sviluppo e sconfiggere i dati allarmanti dello spopolamento e della desertificazione delle regione, da questa sfida dobbiamo ripartire tutti. Iscrivendoci alla scuola di Socrate per premiare le competenze ed il merito ed un contesto di trasparenza e di efficacia della spesa pubblica.
Lug 05