“Che Stato e’ quello che rappresenta il presidente Renzi che per conoscere la situazione delle procedure amministrative delle opere pubbliche negli enti locali, scrive ai sindaci che a loro volta dovranno scrivere a lui? Non è quella della propaganda la via per sbloccare il Paese e la sua economia”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Forza Italia), componente della commissione Bilancio della Camera. “Non sa il presidente Renzi che all’origine del blocco delle attività dei Comuni c’è innanzitutto il patto di stabilità che non da cassa ai comuni; molteplici competenze che si trasformano in conflitti; un groviglio di norme che per sete di legalità ha spesso precluso i risultati ed il raggiungimento degli obiettivi. Ha bisogno delle letterine dei sindaci il premier Renzi per cambiare l’Italia e per costruire la sua agenda di governo? Se le cose stanno così, abbiamo ragione di essere preoccupati”.
“La Commissione Europea ha espresso un giudizio chiaro sullo stato dei conti pubblici e sulle misure per lo sviluppo del nostro Paese, ritenendo che servono sforzi aggiuntivi per il 2014 per rispettare il patto di stabilità e segnalando altresì la necessità che per il 2015 deve essere rafforzata la strategia di bilancio per assicurare una discesa sufficiente del debito”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI), componente della commissione Bilancio della Camera. “Senza strumentalizzazioni o infingimenti, il governo ed il Parlamento hanno il dovere di misurarsi con onestà di fronte a tale valutazione che classifica e valuta le politiche di risanamento e di sviluppo del Paese” .