“Oggi ci siamo incatenati in piazza per protestare contro il progetto scellerato di autonomia differenziata voluto dal Partito dei governatori del Nord, ma il Sud purtroppo è già incatenato da troppi anni. Il ministro Calderoli sta varando una seconda riforma, ma in realtà in Italia già esiste l’autonomia differenziata, col federalismo fiscale e sempre a firma di Calderoli. Riforme che affosseranno per sempre il Sud”. Così il segretario del Movimento Equità Territoriale onorevole Piernicola Pedicini, nel corso della manifestazione, in piazza Santi Apostoli a Roma, dal titolo “L’autonomia incatena il Sud”, che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di attivisti del Movimento Equità Territoriale, provenienti da tutte le regioni del Sud, ma anche dalla Lombardia e dal Piemonte. Nel corso della protesta, i manifestanti hanno scandito slogan e cori contro i ministri Fitto, Salvini e Calderoli. Ha proseguito Pedicini: “Le regioni del Nord vogliono trattenere il residuo fiscale, ma quel denaro non appartiene a loro, è denaro di tutti i cittadini italiani. Le tasse si pagano alla stessa maniera in tutte quante le regioni. Il Sud è già l’area più arretrata in termini di sviluppo economico dell’intera Europa, con questo progetto lo si condanna a non riprendersi mai più. Oggi il Paese ha bisogno di un partito del Sud che faccia gli interessi del Sud e il Movimento Equità Territoriale è l’unico in grado di incarnare le istanze dei cittadini del Mezzogiorno d’Italia”.
Il coordinatore regionale lucano Ambrogio Carpentieri sottolinea che si presenteranno alle prossime elezioni regionali con candidato Presidente della Regione l’europarlamentare Piernicola Pedicini e fa un appello a tutti i movimenti civici della Basilicata per rivoluzionare civilmente l’attuale assetto politico locale lontano dalle esigenze dei cittadini e distratto dal potere nordista, a cui è asservito, senza alcuna intenzione di favorire una equa distribuzione delle risorse per lo sviluppo sociale e infrastrutturale in Regione. “La Autonomia avrà valore per le Regioni più ricche che continueranno a crescere con i soldi di tutti gli Italiani e la Differenziata peserà sulle Regioni più povere che vedranno accrescere il divario Nord-Sud e gli squilibri territoriali”.
Ha dichiarato lo scrittore e fondatore del MET Pino Aprile: “Il Sud è da anni il bancomat del Nord e adesso ci stanno rubando anche i nostri giovani. Ogni nostro laureato costa, dalla culla alla laurea, un milione di euro e nella sua vita lavorativa vale quattro milioni che saranno tutti guadagnati al Nord, dove i nostri ragazzi sono costretti a trasferirsi. Siamo stufi di essere la colonia di un branco di razzisti che sta al governo”.