Lavoratori cooperative Terzo Settore, appello del Movimento 5 Stelle Pisticci alla Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Un appello alla Regione Basilicata affinché prenda a cuore la situazione dei lavoratori che operano nelle cooperative dedicate al sociale. Parliamo di coloro che assistono le fasce più fragili e delicate della popolazione, parliamo di assistenza per bambini con disabilità, parliamo di anziani, parliamo di minori non accompagnati, parliamo di lavoratori che hanno prestato il loro servizio anche, com’è giusto che fosse, in tempi di pandemia e che da anni vengono retribuiti saltuariamente.
Chiediamo alla Regione Basilicata che cominci ad occuparsi seriamente delle problematiche connesse all’Ufficio di Piano, che vuoi per mancanza di personale, vuoi per l’incapacità di svolgere le procedure concorsuali previste, vuoi per lentezze burocratiche riconducibili anche alla Regione, vuoi per una catena in cui se si inceppa anche solo un anello non gira più, non funzionano come dovrebbero.
Nella “collina materana” i servizi di assistenza partono in ritardo, le cooperative aspettano ancora il saldo del 2019 (il mandato della Regione del 14 Dicembre non viene ancora liquidato) ed il secondo semestre del 2020, i P.U.C. (Progetti Utili alla Collettività) per i fruitori del Reddito di cittadinanza non sono ancora stati attivati provocando frustrazione nei cittadini beneficiari che hanno la volontà di mettersi a disposizione della comunità. Il reddito di cittadinanza è una sacrosanta misura, che funziona se ognuno fa la sua parte: centri per l’impiego, Enti Locali, cittadini fruitori.
Non si può più tollerare che il sociale occupi la posizione della cenerentola. L’attenzione alle persone ed ai loro bisogni, tanto più se si tratta di categorie fragili non può non essere prioritaria.