Via libera dalla seconda Commissione consiliare permanente (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Iv-RE), al disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 dell’Ente di gestione del Parco naturale regionale del Vulture”.
L’atto è stato licenziato a maggioranza con il voto favorevole dei consiglieri Giorgetti e Sileo (Gm), Bellettieri (FI), Trerotola (Pl) e le astensioni di Braia (Iv-RE), Cifarelli (Pd) e Perrino (M5s).
Ad illustrare le principali linee del provvedimento Carlo Giglio, dirigente facente funzioni del Parco. “I ricorsi extragiudiziari relativi alla nomina del presidente del Parco e il successivo annullamento del decreto di nomina da parte del Tar Basilicata – ha sottolineato Giglio -hanno comportato ritardi nell’approvazione del bilancio previsionale.Il contributo della Regione Basilicata per le spese di funzionamento dell’Ente di gestione del Parco naturale regionale del Vulture è pari a 450.000 euro, per ciascuno degli esercizi finanziari 2023, 2024 e 2025 e finanzia le spese correnti di personale, funzionamento dell’ente, utenze, servizi esterni di gestione del patrimonio floro-faunistico, interventi di manutenzione ordinaria, spese di promozione, spese di funzionamento degli Organi dell’Ente e tutto quanto necessario alla vita stessa del Parco.Il trasferimento corrente aggiuntivo di 100.000 euro finanzia le spese di personale per le attività di vigilanza, controllo e monitoraggio ambientale. Tra i progetti più significativi in cantiere si segnala INNGREENPAF, finanziato per 940.000 euro su tre anni, per la tutela e conservazione degli ambienti acquatici del Monte Vulture, per la rete sentieristica e per il contenimento delle popolazioni di cinghiale e il progetto “Reti di Biomonitoraggio”, con un finanziamento di 450.000 euro sul 2023”.Giglio ha poi fatto riferimento al piano assunzionale che prevede “una pianta organica di 5 unità oltre al direttore del parco. La Regione Basilicata ha approvato il piano includendo il direttore tra le 5 unità previste. Si è dato avvio al Piano del parco e al regolamento, atti – ha concluso Giglio – in corso di approvazione”.
Al secondo punto all’ordine del giorno dell’organismo consiliare, la proposta di legge “Misure per il potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni genetiche”, d’iniziativa della consigliera Dina Sileo (Gm) ed altri. Il presidente Braia, dopo aver letto la nota della Struttura di Missione che in proposito “ritiene indispensabile richiedere alla competente Direzione generale ogni elemento utile al fine di verificare se effettivamente la proposta di legge non comporti oneri aggiuntivi rispetto ai fondi destinati all’attività di screening nell’ambito dei Lea”, ha rinviato la votazione sulla pdl a seguito dell’esito della suddetta richiesta. La consigliera Sileo, prima firmataria della pdl, ha ribadito che “la legge è a invarianza finanziaria” e ha auspicato “l’approdo in Consiglio regionale della pdl nel mese in corso che è dedicato alla prevenzione del tumore al seno”.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente dell’organismo consiliare Braia (Iv-RE), i consiglieri regionali Baldassarre (Idea), Sileo, Giorgetti (Gm), Trerotola (Pl), Bellettieri (FI), Cifarelli (Pd), Perrino (M5s), Fuina (Lega).