La seconda Commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (IV), ha ascoltato l’assessore al patrimonio del Comune di Matera, Maria Pistone, relativamente all’ assegnazione in diritto di superficie dell’area sita in località San Francesco per la realizzazione di alloggi di edilizia sovvenzionata e alle convenzioni per il trasferimento delle aree site in Via Gesualdo da Venosa, Viale Italia e Via Agna le Piane.
L’assessore ha spiegato che “il Consiglio comunale ha individuato l’area di San Francesco sulla quale costruire gli alloggi. Il ritardo è dovuto al fatto che Ater e Comune di Matera avevano presentato un progetto integrato prevedendo la riqualificazione. Ora serve lo schema di convenzione che va approvato con determina dirigenziale e bisogna quantificare il costo dell’area. A breve comunicheremo ad Ater quali sono gli oneri da versare. Per quanto riguarda la convenzione per il trasferimento delle aree site in Via Gesualdo da Venosa, Viale Italia e Via Agna Le Piane, per il trasferimento delle prime due siamo a conclusione del percorso, servirà un po’ più di tempo per Agna Le Piane”.
Sono intervenuti, oltre al presidente Braia, i consiglieri Bellettieri, Perrino, Giorgetti.
La commissione ha anche audito, per l’Ater di Potenza, il dirigente Vincenzo Pignatelli e il direttore Pierluigi Arcieri in merito alle deliberazioni dell’Amministratore Unico sull’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione 2023 e sull’approvazione del bilancio consuntivo 2021.
“Nel periodo di esercizio provvisorio, sino all’approvazione del bilancio da parte del Consiglio regionale, – è stato precisato durante i lavori della Commissione – si procederà, così come stabilito dall’ex art. 6 del Regolamento di amministrazione e contabilità, all’impegno massimo mensile di l/12 degli stanziamenti delle spese previste, fatte salve le spese obbligatorie dovute per legge non frazionabili in dodicesimi”.
Per quanto riguarda il bilancio consuntivo 2021 l’avanzo di amministrazione al 21/12/2021 è di euro 34.226.982,40. Vincenzo Pignatelli, dirigente dell’Ater Potenza, intervenendo ai lavori ha spiegato che “non essendo stato predisposto il bilancio preventivo al 31 dicembre, come già successo in passato, l’esercizio provvisorio diventa un atto dovuto. Per quanto riguarda il rendiconto 2021, nonostante gli strascichi dovuti alla pandemia da Covid 19 e la carenza di personale, gli obiettivi del bilancio previsione 2021 sono stati raggiunti. Fino a metà 2021 sono continuate a persistere criticità legate alla mancata attuazione del turn over e al numero esiguo di risorse umane, a fronte di 60 persone eravamo in 40. Gli alloggi occupati abusivamente ammontano a circa 200 e 34 sono le morosità. Rispetto all’assegnazione degli alloggi nel 2021 – è stato spiegato – sono stati consegnati 22 alloggi di risulta, sottoscritti 43 contratti di locazione, sottoscritti 16 contratti relativi alla chiusura di procedimenti per occupazione abusiva. Su questo tema la situazione per quanto riguarda l’Ater di Potenza e provincia è critica. Nel 2021 ci sono state 24 nuove occupazioni abusive. Dal 30 giugno 2018 a giugno 22 le occupazioni abusive sono state 86 con relative denunce e attivazione di procedimenti amministrativi. E’ doveroso ricordare che la situazione che determina l’occupazione abusiva dal punto di vista sociale è drammatica e per questo è difficile arrivare allo sfratto nonostante l’intervento delle forze dell’ordine. La maggior parte delle occupazioni abusive riguardano il comune di Potenza e il Melfese. E’un fenomeno che trova favore per la lentezza delle procedure anche per quanto riguarda la riassegnazione degli alloggi. Quando un alloggio si libera e ritorna nella disponibilità dell’Ater, scatta poi la competenza del Comune che deve scorrere la graduatoria. Passaggi che si consumano in diversi mesi”.
Altro tema portato all’attenzione della Commissione quello della morosità. Si tratta di un fenomeno atavico – è stato sottolineato – nonostante varie iniziative intraprese dall’Ater. Nonostante nel 20/21 nella nostra provincia siano aumentate le famiglie in situazione di povertà, per il 2021 l’incasso è stato comunque positivo, superiore ai 6 milioni di euro. Quasi il 50 per cento della morosità contabilizzata è legata a occupazioni senza titolo e ad assegnatari che non adempiono all’obbligo della certificazione anagrafica reddituale cui sono tenuti ogni biennio. Il canone quindi viene calcolato in maniera sanzionatorio. Se l’assegnatario chiede la rideterminazione dei canoni Ater bisogna annullare le procedure precedenti. Dal 2018 al 2022 sono state oltre 1200 i nuclei familiari che hanno beneficiato della rideterminazione dei canoni e quindi abbiamo annullato canoni per oltre 2 milioni e 700 mila euro.
E’ intervenuto, poi, il direttore dell’Ater Pierluigi Arcieri, il quale si è soffermato sulla prossima vendita di alloggi a famiglie in graduatoria. “È uno degli obiettivi – ha detto – che ci siamo prefissati.
Sono intervenuti, oltre al presidente Braia, i consiglieri Perrino, Giorgetti, Cifarelli.
Hanno partecipato alla commissione, oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Sileo e Giorgetti (Gm), Baldassarre (Idea), Cariello (Lega), Bellettieri (FI), Perrino (M5s), Vizziello (Basilicata Oltre), Quarto (FdI), Cifarelli (PD).