L’organismo, presieduto da Braia, ha ascoltato in merito il direttore dell’Agenzia di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, Crescenzi e il presidente dell’Azienda regionale per il diritto allo studio, Zottarelli
La Seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Iv-RE), ha dato il via libera, nella seduta di giovedì pomeriggio, al disegno di legge n.146/2023 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023/2025 dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura (ALSIA)”. Il Ddlè stato licenziato a maggioranza (salvo parere della Struttura di Missione) con il voto favorevole dei consiglieri Bellettieri (Fi), Giorgetti (Gruppo misto), Quarto (Fdi). Contrari: Braia, Perrino(M5s), Cifarelli (Pd).
Prima di passare alla votazione, è stato audito il direttore dell’Agenzia, Aniello Crescenzi che ha illustrato i vari puntidel documento contabile: “L’Enteintente lavorare su progetti finalizzati, anche a carattere europeo, proposti e collocati nel settore della ricerca. Sono tante le proposte presentate e ammesse alla sperimentazione”. Nelle intenzioni dell’Agenzia “c’è la volontà di continuare a puntare sulla valorizzazione del made in Basilicata”, come è emerso dalle parole del direttore: “L’ALSIA punta a valorizzare le produzioni agroalimentari locale, per questo è fondamentale potenziare ulteriormente il nostroCentro di ricerca, impegnato nella promozione delle eccellenze lucane”.
Il consigliere Braia ha spostato il focus del discorso sugli impegni presi dall’ALSIA nei confronti dei lavoratori, dopo la “riforma” dell’Ente che ha portato al trasferimento alle dipendenze dell’Agenzia del personale regionale, chiedendo, nello specifico, delucidazioni sugli “esiti di tale passaggio e sui pagamenti”. “In tutti questi anni – ha confermato Crescenzi – gli impegni presi sono stati portati avanti, assicurando stipendi e quote assunzionali. Si può fare sempre di più, ma c’è massima attenzione sia per la riorganizzazione, sia per il rilancio”.
Il consigliere Quarto (Fdi) ha evidenziato come stia “cambiando il sentore degli agricoltori e la percezione in termini di risposte. È evidente che si sta lavorando su una serie di bandi, alcuni già in essere e altri nuovi, che stanno riportando l’ALSIA nella traiettoria attesa dalle imprese”.
All’attenzione dell’organismo anche il Ddl n. 149/2023 “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2022 dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario – ARDSU”.
L’atto è stato licenziato a maggioranza: hanno espresso parere favorevole i consiglieri Quarto, Bellettieri, Fuina (Lega). Voto contrario da Cifarelli; astenuti i consiglieri Perrino e Braia.
La votazione è stata preceduta dall’audizione del presidente ARDSU Basilicata, Antonio Zottarelli che ha sottolineato come “il rendiconto si chiuda con un avanzo di euro 5.450.649,20”. “Questo – ha aggiunto Zottarelli – è un dato positivo. L’obiettivo è quello di continuare a impegnarci per valorizzare l’offerta dei posti alloggio sia a Potenza, sia a Matera, puntando sempre a potenziare il diritto allo studio. L’ARDSU – ha continuato – ha erogato al 100% degli idonei la borsa di studio per l’anno scolastico 2022/2023 e sono stati assicurati contributi straordinari agli studenti, garantendo gli stessi anche agli studenti con disabilità, per una somma complessiva pari a 46mila euro”.
La seconda Commissione consiliare ha anche votato sull’atto amministrativo n. 357/23 avente ad oggetto: “L.R. 26/2004 (Norme in materia di sport)” – Art. 10 e ss.mm.ii.- “Piano annuale per la promozione, il sostegno e la diffusione della pratica sportiva”.¬ Piano dello sport 2° annualità.
L’atto, licenziato nella mattinata con parere non favorevole dalla IV Commissione, era stato trasmesso alla seconda Commissione per l’esame di merito. L’organismo, presieduto da Braia, ha dato parere favorevole a maggioranza: sì dai consiglieri Giorgetti, Quarto, Bellettieri. Si sono, invece, astenuti, i consiglieri Braia, Perrino e Cifarelli.
Demani usi civici Montescaglioso, audizione in 2^ Commissione
Il presidente Braia: “Convocheremo una nuova seduta sull’argomento e interverrà anche il Sindaco. L’intenzione è di coinvolgere tutte le parti interessate per giungere alla soluzione di una vicenda molto delicata”
La questione relativa ai Demani usi civici dei territori di Montescaglioso tornerà a essere affrontata nella Seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), convocata per mercoledì 13 settembre, alle 10.30, presso l’Aula del Parlamentino del Consiglio regionale. Nell’occasione sarà audito il sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito.
Le problematiche dell’annosa tematica, che riguarda tante famiglie e aree di terreno molto ampie, sono state già all’attenzione dell’organismo presieduto dal consigliere Luca Braia ((Iv-RE), nella seduta di giovedì pomeriggio. I lavori hanno visto il susseguirsi delle audizioni del dirigente generale Emilia Piemontese, in delega all’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Alessandro Galella, e dell’avvocato Cosimo Antonicelli, intervenuto con alcuni componenti del Comitato dei “Cives” di Montescaglioso.
“La richiesta che viene fatta dai cittadini – ha precisato il direttore generale Piemontese – rischia di esporre la Regione Basilicata a un contenzioso con il Comune di Montescaglioso e altri beneficiari. Adottare un provvedimento di revoca di un atto amministrativo dopo dieci anni non è ipotizzabile”. Il riferimento è all’istanza di annullamento in autotutela, già presentata dal Comitato dei “Cives”, della Dgr n.284/2013, attraverso la quale la Regione Basilicata aveva accolto la richiesta di sdemanializzazione del Comune di Montescaglioso, di alcuni terreni gestiti per anni mediante concessioni in affitto.
“La Regione Basilicata – ha puntualizzato Antonicelli – deve adottare la stessa linea con tutti i Comuni. Siamo convinti che si possa trovare una soluzione sinergica e condivisa. I cittadini interessati non hanno intenzione di demordere e tornano a chiedere l’annullamento della delibera di Giunta regionale, ma anche la revoca sarebbe possibile, poiché è un atto dannoso per tutti, anche per l’Erario”.
L’appello del Comitato dei “Cives è quello di “risolvere, una volta per tutte, la vicenda relativa ai problemi gravati da usi civici che ricadono nei territori di Montescaglioso con il ritorno alla collettività dei terreni in questione”. “Assumersi la responsabilità – ha ribadito Vincenzo Motola, uno dei componenti del Comitato – è un atto di buon senso”.
Il presidente Braia, e i consiglieri regionali intervenuti alla discussione della seduta della Seconda Commissione, hanno condiviso l’opportunità di una maggiore concertazione sulla questione, e come ultima ratio, un confronto ufficiale con il primo cittadino di Montescaglioso. “Questa Commissione – ha assicurato Braia – ha la ferma volontà di arrivare, il prima possibile, a una soluzione. Si tratta di una vicenda molto delicata che coinvolge tante famiglie, che hanno già aperto un contenzioso con il Comune. Faremo un ulteriore tentativo per mettere intorno a un tavolo le parti interessate, con l’auspicio di giungere presto alla conclusione della questione. Torneremo sull’argomento nella prossima seduta, con l’audizione del sindaco di Montescaglioso”.