La terza Commissione consiliare (Attività produttive, territorio, ambiente), presieduta dalla consigliera Viviana Verri (M5s) in qualità di vice presidente dell’organismo consiliare, si è riunita questa mattina, presso il parlamentino lucano. Si è discusso di Stellantis e gestione rifiuti e sistema degli appalti pubblici.
La Commissione in apertura di seduta, sulla “Crisi di Stellantis e indotto”, ha audito le rappresentanze sindacali regionali e di categoria: CGIL, CISL, UIL, UGL, CONFSAL, FIOM, FIM-CISL, UILM, FISMIC, UGLM, AQCFR.
Successivamente, i Commissari hanno sentito il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma e il direttore, Giuseppe Carriero. Infine, audito il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione.
Hanno partecipato alla discussione, oltre alla vicepresidente Verri, i consiglieri Bochicchio, Morea, Aliandro, Marrese, Cifarelli, Chiorazzo,, Polese, Napoli.
Ampia e articolata la discussione, espresse le posizioni dei vari partecipanti con l’obiettivo di giungere alla finalità comune e condivisa per risollevare le sorti di un’azienda che contribuisce in modo determinante a sostenere il Pil regionale e a tutela dell’occupazione. L’appuntamento prossimo è per il 22 ottobre, data in cui si svolgerà un Consiglio regionale straordinario su Stellantis e si giungerà, questo l’auspicio, ad una risoluzione condivisa, anche tenendo presenti le risultanze dello sciopero generale fissato per il 18 ottobre a Roma.
A seguire, la terza Commissione consiliare ha espresso parere favorevole a maggioranza sull’atto n.21/2024 di “Aggiornamento Piano Regionale dei Rifiuti (P.R.G.R.)”.
In merito al parere favorevole sul Piano rifiuti in terza commissione, i consiglieri favorevoli sono stati Fanelli, Polese, Morea, Aliandro e Napoli. I consiglieri astenuti: Cifarelli, Marrese, Bochicchio, Verri e Chiorazzo.
Nella precedente seduta della terza Commissione, presieduta dal consigliere Leone (FdI), era stato audito il direttore generale dell “Ambiente, del territorio e dell’energia”, Michele Busciolano, coadiuvato dai funzionari Canio Sileo e Salvatore Margiotta, dell’ufficio economia circolare, rifiuti e bonifiche, che hanno illustrato i punti relativi all’aggiornamento del Piano.
Il presidente Leone ha evidenziato la necessità di approntare uno strumento adeguato alla razionalizzazione del ciclo dei rifiuti, in quanto solo promuovendo e attuando la corretta gestione degli stessi si prevengono criticità igienico-sanitarie e anche problemi di decoro urbano. Inoltre, Leone ha raccomandato un maggiore coinvolgimento degli enti comunali che sono il primo anello del processo di gestione dei rifiuti.
Busciolano ha sottolineato l’importanza di promuovere un modello economico sostenibile in cui i rifiuti diventano risorse, creando posti di lavoro e opportunità.
Con la DGR n.770/2023 – Aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti – si prende atto dei documenti prodotti dal gruppo tecnico di lavoro interno all’Ufficio Economia Circolare, Rifiuti e Bonifiche della Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia con il supporto tecnico-specialistico di operatori economici esterni di seguito riportati. Il PRGR è lo strumento che consente di promuovere e vincolare in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché la gestione dei siti da bonificare. L’aggiornamento del PRGR è dettato dall’esigenza di approvazione del pacchetto economia circolare e dall’adozione da parte del Ministero dell’ambiente del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti urbani che ha fissato i macro-obiettivi e definito criteri e linee strategiche cui devono attenersi le regioni nell’elaborazione del Piano. Inoltre, l’aggiornamento, come stabilito dalla Commissione europea, è condizione abilitante tematica applicabile al FESR e Fondo di coesione.
La Commissione ha, poi, preso in esame la Proposta di legge n. 6/2024 recante “Istituzione del Centro di monitoraggio sugli appalti pubblici”, di iniziativa dei Consiglieri Piero Lacorazza, Roberto Cifarelli e Piero Marrese.
La proposta di legge è stata illustrata dal consigliere Cifarelli che ha spiegato come: “La finalità della Pdl è quella di istituire una sede di confronto permanente e qualificata all’interno della quale le organizzazioni più rappresentative del mondo economico e del lavoro possano apportare le proprie competenze ed esperienze, in funzione di supporto e consulenza alla Direzione generale Stazione Unica Appaltante”.
La proposta è composta da 6 articoli. Con la PdL, in particolare, si istituisce il Centro regionale di monitoraggio sugli appalti pubblici della Regione Basilicata, con il compito di monitorare le procedure di gara relative ai contratti di appalto o di concessione aventi per oggetto l’acquisizione di servizi o di forniture o l’esecuzione di opere o lavori, con particolare riguardo agli affidamenti ad alta intensità di manodopera, posti in essere, in qualità di amministrazione aggiudicatrice o di ente committente, dalla Regione e dagli enti e organismi strumentali.
Hanno partecipato ai lavori della terza Commissione, la vicepresidente Verri (M5s), Aliandro (FI), Bochicchio (Avs-Psi-LBp), Chiorazzo (Bcc) Fanelli (Lega Basilicata), Lacorazza (Pd). Marrese (Bd), Morea (Azione), Polese (Ol – Iv), Napoli (FdI), Cifarelli (Pd).