La terza Commissione (Attività produttive, Ambiente, Territorio) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Piergiorgio Quarto (Fratelli d’Italia), ha audito i rappresentanti delle Associazioni sul tema dei migranti stagionali ed il presidente dell’Associazione Distretto di Turismo Locale “Le Terre di Aristeo” sullo stato di attuazione del “Progetto pilota di interesse nazionale per il ripopolamento e rigenerazione dei Borghi lucani”.
Rinviata ad una prossima riunione congiunta la proposta di legge n.158 del 2023 “Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, di iniziativa dei consiglieri Coviello, Perrino e Leggieri.
La Commissione ha audito, su richiesta del consigliere Giorgetti, le Associazioni di riferimento sul tema dei migranti stagionali. In particolare ascoltati i referenti di Associazione Migranti Basilicata, Caritas Diocesana di Melfi, Rapolla e Venosa, Associazione Libera e Ufficio Pastorale sociale Diocesi Melfi, Rapolla e Venosa e l’Associazione ADU diritti umani.
Da parte degli ascoltati messa in risalto la precarietà delle condizioni in cui vivono i migranti e la necessità di dare attuazione alla legge regionale n.13 del 2016. “Necessario fare – hanno detto – un piano regionale per l’immigrazione evitando di vivere sempre in emergenza, con il coordinamento delle politiche per l’immigrazione anche grazie all’opera dei mediatori culturali. Da istituire una carta dei servizi e sportelli informativi”. Ribadita anche “la necessità di rispettare i contratti di lavoro e di procedere alla giusta vigilanza per combattere il degrado umano che diviene disaccoglienza. Evitare anche eventuali business in virtù del tanto denaro sprecato. Dare risposte chiare sia in termini di identità umanitaria che di strutture da sistemare nella fattispecie i centri di Venosa e Lavello per i quali si è scoperto esistono vincoli di carattere storico archeologico ed una situazione di dissesto idrogeologico”. Evidenziato infine come ci si sia “rivolti alla Corte europea di Strasburgo per segnalare la situazione assolutamente precaria e disumana dei braccianti che pure sono lavoratori regolari, essenziali e necessari per la nostra economia”.
Sono intervenuti i consiglieri Giorgetti, Quarto, Sileo, Cifarelli, Braia e Leggieri.
La Commissione ha, quindi, audito il direttore dell’Associazione Distretto del turismo locale ‘Le terre di Aristeo’, Saverio Lamiranda, sullo stato di attuazione del Progetto pilota di interesse nazionale per il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi lucani.
“Si è ad un punto di svolta – ha detto – avendo avuto la possibilità dopo quattro anni di essere ricevuti dal Presidente Bardi che ha proposto due soluzioni. La prima prevede l’attuazione di una conferenza di servizio per poter inserire i primi quindici comuni nel distretto. Promessa anche la convocazione e risottoscrizione dell’accordo tra Regione e Terre di Aristeo, punto questo indispensabile per il riconoscimento dell’identità distrettuale. Il timore è che si vada incontro ad un ulteriore rinvio essendo tali atti ancora non adempiuti. E’ necessario addivenire ad una posizione che consenta al distretto di poter attuare una modalità assolutamente innovativa di gestione. Il distretto rientra a pieno titolo nella logica della programmazione regionale, nel solido connubio tra pubblico e privato. Gli atti sono stati trasmessi ai due Ministeri di competenza e si fa una previsione di misure per un accordo di sviluppo che prevede duemila unità abitative. Ciò darebbe il via ad un turismo che prevede duecentomila arrivi con seicentomila presenze. Di queste duemila unità 400 sono già state progettate. Quello che il distretto richiede non sono risorse finanziarie ma solo la certificazione in merito a quello che si sta facendo. Certificazione di coerenza e compatibilità per dare alla Regione una accoglienza di primo grado. Si tratta di una occasione da non perdere anche con l’interessamento da parte dei Comuni, partendo dai 30 attuali per poi giungere a 90”.
Sono intervenuti alla discussione Quarto, Cifarelli, Giorgetti, Leggieri e Braia.
La commissione, in seguito, ha rinviato la discussione della la proposta di legge n. 157/2023 “Istituzione del fondo per gli aiuti alle famiglie e alle persone sgomberate a seguito di dichiarata inagibilità dell’unità immobiliare di residenza anagrafica e dimora abituale”, di iniziativa dei consiglieri Perrino e Leggieri.
Hanno partecipato ai lavori della commissione, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Bellettieri (FI), Sileo e Giorgetti (Gm), Braia (Iv-RE), Aliandro (Lega), Cifarelli (Pd), Coviello (FdI) e Leggieri (M5s).