La quarta Commissione consiliare, presieduta da Massimo Zullino (Lega) riunitasi in modalità telematica, ha preso in esame la pdl, d’iniziativa del consigliere Coviello (Fdi) che detta modifiche alla legge regionale n. 40 del 2021 sulle norme in materia di tutela delle persone affette da disturbi dello spettro autistico.
“Lamodifica- ha precisato il proponente –necessaria al fine di allinearelanormaregionaleallanormativadisettore, è tesa all’inserimento della figura del pedagogista specializzato nelleclassidiconcorso universitarieLM-50 (Programmazione e gestione dei servizi educativi), LM-57 (Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua), LM-85 (Scienze pedagogiche),LM-93 (Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education)e dell’educatore socio-pedagogicoL-19 (Scienze dell’educazione e della formazione)oltreall’educatoresocio sanitario.
In apertura di seduta l’organismo ha preso atto della delibera di Giunta regionale riguardante la “Sessione comunitaria del Consiglio regionale, relazione annuale in materia comunitaria per l’annualità 2021”. Si tratta di una relazione sui Programmi regionali 2014/2020 cofinanziati con risorse comunitarie (Fesr, Fse e Feasr) che fotografa lo stato di avanzamento della programmazione 2014/2020 e rappresenta la base informativa della Sessione comunitaria 2021 del Consiglio regionale.
L’organismo ha, poi,audito Salvatore Gentile, primario facente funzioni dell’Uoc di Psicologia clinica presso l’Asm di Matera sulla proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali Cifarelli e Polese “Istituzione del servizio di psicologia scolastica”.
“La proposta – si legge nella relazione – ha l’obiettivo di istituire un servizio strutturato e permanente di psicologia scolastica all’interno degli istituti scolastici di ogni grado, un insieme coerente delle attività integrate relative all’intera gamma delle dinamiche e delle problematiche presenti tra gli operatori e nelle organizzazioni scolastiche. Gli elementi distintivi di tale servizio sono, tra l’altro, la pluralità di competenze che vanno dalla ricerca sul campo, alla progettazione e all’esecuzione degli interventi; la varietà di competenze messe in atto da più professionisti che lavorano in gruppo; rapporti professionali diretti con le scuole e con le reti di scuole”.
“Della istituzione del servizio di psicologia scolastica –ha detto Gentile – se ne parla da anni e per questo non posso che esprimere la mia soddisfazione per questa proposta di legge. Il servizio esiste in tutta Europa ma non in Italia se non in qualche regione. Abbiamo servizi di psicologia sanitaria che hanno svolto le loro funzioni anche nella scuola soprattutto per ragazzi con disagi ma sono cosa diversa. E’ importante affrontare i primi disagi che si riscontrano nell’arco del percorso scolastico anche perché i ragazzi oggi stanno più tempo a scuola che nelle proprie case e non sempre possono essere seguiti dai genitori. Bisogna strutturare un servizio permanente e questa è la cosa meritoria di questa proposta. Bene quindi iniziativa perché consente di intervenire subito sugli individui anche in giovane età. Credo però – ha concluso – che bisogna investire di più anche dal punto di vista economico perché le scuole dovranno assumere gli psicologi se si vuole avere un servizio efficiente”.
Sull’argomento sono intervenuti il consigliere Zullino,che ha chiesto di prevedere anche un servizio di psicologia oncologica, necessità emersa dall’incontro svoltosi al Crob nei giorni scorsi, Trerotola e Polese.
Audite, infine, la presidente della Crpo della Regione Basilicata (Commissione regionale pari opportunità), Margherita Perretti,e la componente Cristiana Coviello sulla proposta di intervento regionale di bonus indennizzo della “TamponTax” (iva sui prodotti igienici femminili).
Dopo aver evidenziato quanto accaduto in molti Paesi europei (in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Spagna l’aliquota è stata ridotta notevolmente) e l’orientamento italiano con Regioni e molti comuni italiani che stanno promuovendo iniziative sulla c.d “TamponTax”,Perretti e Coviello hanno illustrato la richiesta inoltrata alla Regione Basilicata. “La proposta alla Regione Basilicata – hanno detto – è di deliberare un bonus annuale per le donne lucane comprese in fascia di età ‘fertile’ sempre sulla base dell’ISEE, per indennizzarle per la tassazione pagata sui prodotti igienici femminili nell’arco della loro ‘vita fertile’. Oppure un bonus ‘una tantum’, dipende evidentemente dalle disponibilità in bilancio, che comunque dimostrerebbe la sensibilità del governo regionale verso questa problematica. Questo intervento dovrebbe essere accompagnato dalla promozione di iniziative, nelle scuole primarie e secondarie, volte all’acquisizione di una completa conoscenza e consapevolezza delle tematiche e problematiche relative alla salute delle donne ed in particolare al ciclo mestruale. Si tratterebbe di una proposta di legge innovativa e concreta, un contributo al miglioramento della qualità della vita delle donne, la garanzia di un diritto sociale, il diritto alla salute, la promozione dell’equità socio-economica tra i generi. Insomma – hanno concluso – la Regione Basilicata darebbe un esempio di civiltà ed attenzione ai problemi concreti delle donne”.
Hanno partecipato ai lavori della commissione, oltre al presidente Zullino (Lega), i consiglieri Trerotola (Pl), Polese (Iv), Sileo (Lega), Bellettieri e Acito (Fi), Vizziello (FdI) e Perrino (M5s).