Dopo la pausa delle festività natalizie, sono ripresi i lavori della Quarta Commissione consiliare permanente (Politica Sociale), presieduta da Nicola Massimo Morea (Azione). All’ordine del giorno dell’organismo consiliare figuravano il dimensionamento scolastico e l’esame di due proposte di legge relative all’accesso ai corsi universitari di area sanitaria e allo screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale. I lavori si sono aperti con l’audizione del segretario FIALS Matera, Giovanni Sciannarella, e del segretario aziendale FIALS, Marco Bigherati, in merito alla richiesta di fondi aggiuntivi per le Aziende Sanitarie al fine di garantire il diritto al buono pasto per i dipendenti, come stabilito dalla sentenza n. 25840 del 27 settembre 2024 della Corte di Cassazione. Sciannarella ha chiesto l’intervento della Commissione affinché la Regione Basilicata si adegui alle disposizioni della Corte di Cassazione sui buoni pasto per i lavoratori del comparto sanità. «Le aziende sanitarie – ha spiegato Sciannarella – riconoscono il buono pasto integrativo solo ai lavoratori che effettuano il rientro pomeridiano e che svolgono più di 7 ore di lavoro. Tuttavia, diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno sancito il diritto alla mensa dopo 6 ore di lavoro o, in alternativa, al buono pasto sostitutivo. La Suprema Corte ha ribadito che il ticket mensa costituisce a pieno titolo una componente della retribuzione e, in quanto tale, dev’essere garantito anche durante il periodo di ferie La Regione Puglia si è già adeguata a tali sentenze, e chiediamo che anche la Regione Basilicata faccia lo stesso”. Nel dibattito sono intervenuti, oltre al presidente Morea, che ha proposto di audire i direttori generali delle Aziende Sanitarie e del dipartimento competente per conoscere le loro valutazioni e stimare l’eventuale impatto economico, anche i consiglieri Marrese e Araneo. Successivamente, sono stati ascoltati il sindaco di Pisticci, Alessandro Domenico Albano, e il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, sul piano di dimensionamento della rete scolastica. Il sindaco Albano ha espresso preoccupazione per le conseguenze dell’applicazione delle linee guida sulla propria comunità e ha auspicato in futuro un maggiore coinvolgimento dei sindaci. “Per il prossimo anno – ha dichiarato Albano – auspico un confronto più ampio e l’istituzione di un tavolo tecnico per individuare soluzioni condivise, evitando conflitti tra le comunità”. Alla discussione sono intervenuti oltre al presidente Morea, i consiglieri Fazzari, Marrese, Verri, Casino, Tataranno, Araneo e Bochicchio. Da tutti è emerso l’invito a promuovere un dialogo costruttivo tra le istituzioni (Provincia di Potenza e Matera, Comuni, Regione e Provveditorato) e a rispettare i tempi per la definizione delle linee guida. La finalità comune, ribadita più volte, è l’ascolto delle esigenze di tutte le comunità e l’elaborazione di un Piano che garantisce la migliore offerta formativa per i cittadini lucani. Il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, ha chiesto alla Regione di rivalutare l’assegnazione della dirigenza scolastica nel Basso Sinni. “L’applicazione delle linee guida – ha sottolineato Cosma – ha portato all’attribuzione della dirigenza a Valsinni, anziché a Tursi, sulla base di dati erronei forniti dall’Istituto Comprensivo di Valsinni. Il numero degli studenti è maggiore nell’Istituto Comprensivo di Tursi, a cui spetta di diritto la sede della dirigenza”. Il presidente Morea ha annunciato che invierà una nota all’assessore Cupparo, chiedendo la verifica dei dati e l’attribuzione della dirigenza a Tursi, qualora le informazioni venissero confermate. I commissari hanno poi esaminato due proposte di legge.17:11
La prima, di iniziativa delle consigliere regionali Araneo e Verri (M5s) riguarda le “Disposizioni in materia di accesso ai corsi universitari di area sanitaria”. “La proposta – ha spiegato la consigliera Araneo – mira a superare le criticità legate al sistema di accesso programmato ai corsi di laurea di medicina e alle altre facoltà di area sanitaria. L’obiettivo è arginare il grave problema della carenza di medici e infermieri sia ospedalieri che territoriali, agendo attraverso la formazione e l’abolizione del numero chiuso per i corsi universitari di area sanitaria. Si tratta di un primo passo per colmare progressivamente questa carenza. Il nostro è un atto di indirizzo, rimettiamo al Ministero competente la definizione dei parametri”. Dopo gli intervenuti dei consiglieri Vizziello, Tataranno e Verri si è deciso di approfondire ulteriormente il tema ed eventualmente trasformare la proposta di legge in una mozione. Infine, è stata esaminata la proposta di legge “Obbligatorietà dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (SMA)”, presentata dai consiglieri Morea e Pittella (Azione). “Con questa proposta – ha spiegato Morea – si vuole sancire l’obbligatorietà dello screening neonatale molecolare per l’atrofia muscolare spinale, garantendo così la diagnosi precoce e l’accesso a terapie efficaci. È una battaglia di civiltà che introduce una misura fondamentale per i genitori e i neonati”. Dopo gli interventi dei consiglieri Vizziello e Araneo, la Commissione ha deciso di audire il dott. Domenico Dell’Edera, responsabile del laboratorio di Genetica Medica e Immunogenetica presso l’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, nonché Centro di Riferimento Regionale per la prevenzione e diagnosi delle patologie genetiche. Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente Nicola Massimo Morea (Azione), i consiglieri Antonio Bochicchio (Avs-Psi-LBp), Alessia Araneo e Viviana Verri (M5S), Maddalena Fazzari (FdI), Piero Marrese (Bd), Domenico Raffaele Tataranno e Francesco Fanelli (Lega Basilicata), Michele Casino (FI), Giovanni Vizziello (Bcc).
Gen 09