Sanità, piano paesaggistico e terzo settore i temi in IV Ccp Auditi la responsabile dei Poli riabilitativi di Tricarico e Acerenza (Fondazione Don Gnocchi), il responsabile del Laboratorio di Genetica Molecolare Ospedale Matera, il funzionario dell’Ufficio pianificazione territoriale e la portavoce del Forum del III Settore
Questa mattina, presso il Parlamentino lucano, si è riunita la Quarta Commissione Consiliare Permanente (Politica Sociale), presieduta da Nicola Massimo Morea (Azione), per esaminare due proposte di legge: la prima riguardante l’obbligatorietà dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale e la seconda relativa all’istituzione di un servizio di cittadinanza attiva per la cultura e la coesione sociale. Durante la seduta è stato inoltre analizzato il disegno di legge che modifica la L.R. n.50/1993, finalizzato a semplificare le procedure per le norme sulla tutela dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, e si sono svolte audizioni in materia di strutture sanitarie riabilitative. I lavori si sono aperti con l’audizione di Anna Izzo, direttrice dell’Area Sud della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, e di Grazia Pietragalla, responsabile del Polo Riabilitativo di Tricarico (MT) e del Centro Don Michele Gala di Acerenza (PZ), accompagnate dai medici responsabili Massimo Tolve e Rocco Santarsiero. “L’obiettivo dell’audizione – ha spiegato il presidente Morea – è approfondire le diverse tematiche nell’ambito sanitario, individuando criticità e potenzialità delle strutture sanitarie come parte propedeutica alla stesura del nuovo Piano sanitario regionale.” Le rappresentanti della Fondazione Don Gnocchi, Izzo e Pietragalla, hanno illustrato le potenzialità delle due strutture operative nel territorio lucano. “La Fondazione – hanno dichiarato – opera in Basilicata da circa 20 anni con due strutture: il Polo Specialistico Riabilitativo di Tricarico e il Centro Don Michele Gala di Acerenza. Questi centri offrono riabilitazione specialistica in ambito neurologico e ortopedico, oltre ad attività di lungodegenza riabilitativa. A Tricarico, inoltre, è attiva una RSA per pazienti non autosufficienti. La Fondazione ha investito significativamente in tecnologia, dotandosi di dispositivi robotici all’avanguardia, unici nel Meridione d’Italia, e intende ampliare le aree di intervento riabilitativo. Ad Acerenza, nei limiti dei posti letto assegnati, si effettuano riabilitazioni neurologiche, ortopediche e cardiologiche. A Tricarico, l’obiettivo è offrire le stesse tipologie di riabilitazione, aggiungendo quella respiratoria, attraverso la riconversione dei posti letto RSA in posti per la degenza riabilitativa intensiva (cod. 56). Per quanto riguarda le convenzioni – ha precisato Pietragalla – queste scadranno nel 2035 ad Acerenza e nel 2030 a Tricarico.” È stata poi evidenziata una criticità legata all’Asm, che autorizza 30 giorni di degenza rispetto ai 40 giorni previsti dalle Linee guida ministeriali, seguite invece dall’Asp. “Per estendere la degenza fino a 40 giorni – ha spiegato il dott. Tolve – è necessario inviare una relazione all’Azienda sanitaria materana.”. Al termine della discussione, il presidente Morea ha annunciato l’invio di una nota all’Asm, chiedendo che si uniformi alle Linee guida ministeriali, e ha prospettato una possibile visita della Commissione consiliare alle due strutture sanitarie di Acerenza e Tricarico. Successivamente, Domenico Dell’Edera, responsabile dell’U.O.S.D. Laboratorio di Citogenetica e Genetica Molecolare presso il Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera, è stato audito in relazione alla Proposta di Legge n. 23/2024, intitolata “Obbligatorietà dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (SMA)”, presentata dai consiglieri Morea e Pittella (Azione). L’iniziativa mira a rendere obbligatorio lo screening neonatale molecolare per la SMA, al fine di garantire diagnosi precoce e accesso tempestivo a terapie efficaci.
Dell’Edera ha spiegato: “Gli screening prenatali possono essere di due tipi: lo screening metabolico allargato (attualmente eseguito presso l’ospedale Giovanni XXIII di Bari) e lo screening genetico per l’atrofia muscolare spinale (SMA). Lo screening metabolico allargato è un test di primo livello. Nei casi risultati positivi, presso i nostri laboratori viene effettuata un’indagine molecolare.” Successivamente, Dell’Edera si è soffermato sull’atrofia muscolare spinale, definendola “la prima causa di morte per malattia genetica nell’infanzia, provocata dalla mutazione del gene di sopravvivenza del motoneurone 1. L’incidenza della malattia è di 1 caso ogni 6.000-8.000 nascite, mentre una persona su 35-50 è portatrice del gene mutato”. Ha inoltre evidenziato che gli obiettivi della ricerca sono prevenzione, diagnosi e terapia. Dopo gli interventi del presidente Morea e dei consiglieri Tataranno, Vizziello e Araneo, la Commissione ha deciso di approfondire l’argomento chiedendo l’audizione di un dirigente del Dipartimento Salute e Politiche della Persona. I lavori della Commissione sono poi proseguiti con l’audizione dell’architetto Vincenzo Loisi, funzionario dell’Ufficio Pianificazione Territoriale e Paesaggio del Dipartimento Ambiente, Territorio ed Energia, in merito al Disegno di Legge n. 23/2024. Tale DdL propone modifiche all’articolo 7 della Legge Regionale 2 settembre 1993, n. 50, riguardante la tutela dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, con un aggiornamento delle procedure in linea con il D.P.R. 31/2017. Loisi ha spiegato che il D.P.R. 31/2017 ha introdotto significative innovazioni, tra cui procedimenti semplificati. “Il provvedimento – ha dichiarato – si allinea alle nuove normative, eliminando il parere della Commissione locale per il paesaggio in determinati casi, in attuazione del principio di sussidiarietà e con l’obiettivo di accelerare l’azione amministrativa. Le modifiche proposte trasferiscono ai Comuni tutte le procedure semplificate, come quelle relative all’apertura di porte e finestre, all’adeguamento antisismico, alle coperture, ecc.” Alla discussione sono intervenuti i consiglieri Tataranno, Lacorazza e Araneo. L’esponente del M5S ha richiesto l’audizione del presidente dell’Anci, di un rappresentante della Sovrintendenza e dell’associazione ambientalista Antigone. Il presidente Morea ha accolto la richiesta, annunciando che tali audizioni si svolgeranno in una riunione congiunta con la Terza Commissione Consiliare. Infine, è stata audita Carmela De Vivo, portavoce del Forum Terzo Settore Basilicata, in relazione alla Proposta di Legge n. 1/2024, che prevede l’istituzione del “Servizio di Cittadinanza Attiva per la Cultura e la Coesione Sociale” (S.C.A.C.CO), presentata dai consiglieri regionali Lacorazza, Cifarelli e Marrese. La proposta mira a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini in iniziative culturali e di coesione sociale, ispirandosi alle normative europee e nazionali sulla cittadinanza attiva e sulla gestione dei beni comuni, oltre che alle recenti disposizioni sul volontariato e sul Terzo Settore. De Vivo ha elogiato la proposta di legge, descrivendola come “un testo normativo che supera la nostra proposta sul servizio civile universale. Essa mira a recuperare i valori del volontariato, coinvolgendo i giovani e ampliando il servizio civile anche alla fascia d’età tra i 16 e i 18 anni. Il Servizio Civile potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per i giovani, offrendo formazione civica, sociale, culturale e professionale, oltre a rispondere alla crescente esigenza di ricambio generazionale che le organizzazioni di volontariato sul territorio denunciano con sempre maggiore urgenza.”. De Vivo ha, poi, colto l’occasione per riportare all’attenzione della Commissione la legge regionale sull’invecchiamento attivo, definendola “una bella norma mai attivata” e ha sollevato il tema dell’accreditamento delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali. Il presidente Morea ha fornito informazioni sul lavoro svolto dalla Commissione in merito.17:08
Il voto sulla proposta di legge è stato rinviato alla prossima riunione. Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente Morea (Azione), i consiglieri Alessia Araneo (M5S), Roberto Cifarelli e Piero Lacorazza (Pd), Maddalena Fazzari (FdI), Piero Marrese (Bd), Domenico Raffaele Tataranno e Francesco Fanelli (Lega Basilicata) e Giovanni Vizziello (Bcc).