Il Consiglio Provinciale di Potenza,convocato dal suo Presidente, Christian Giordano, ha approvato il Bilancio di Previsione 2024/2026 con il quale si prende atto della intervenuta riorganizzazione degli uffici, degli interventi corposi previsti nei settori della viabilità e dell’edilizia scolastica, della ottimizzazione della spesa che ha portato e porterà anche a nuove assunzioni.
A favore hanno votato gli 8 Consiglieri di maggioranza del Centrosinistra presenti e l’astensione di 3 Consiglieri del Centrodestra.
Nella riunione del 26 marzo si era proceduto all’esame ed all’approvazione dell’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2024/2026, del piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio, l’approvazione del programma triennale ed elenco annuale delle Opere Pubbliche 2024/2026 ed infine l’adozione del Bilancio di previsione 2024/2026 con 5 voti favorevoli e 4 astensioni.
Nella riunione di oggi, invece, si è proceduto, come detto all’approvazione del Bilancio di Previsione 2024/2026, alla designazione dei componenti effettivi e supplenti di Commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali (voto unanime) ed all’esame di alcune mozioni.
La prima “contro il deposito unico di scorie radioattive in Basilicata” (voto favorevole all’unanimità), la seconda “per la premialità nelle procedure di aggiudicazione di contratti pubblici per le imprese che prevedono incrementi salariali” (8 voti del Csx favorevoli e 3 astensioni dei consiglieri di Cdx) ed infine una mozione “a sostegno del mondo agricolo” approvata all’unanimità.
Infine il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante da sentenza esecutiva, in favore della Società Cooperativa Interimpianti.
Rocco Pappalardo, Consigliere Provinciale PD: “No al deposito unico di scorie radioattive in Basilicata, si alla premialità nell’aggiudicazione di contratti pubblici. Approvate dal consiglio provinciale di potenza due mozioni da me proposte”. Di seguito la nota integrale.
“Ringrazio il Consiglio provinciale per aver approvato nella seduta odierna due mozioni proposte dal sottoscritto e condivise dai colleghi consiglieri.
Con la prima mozione, contro il deposito unico delle scorie radioattive in Basilicata, approvata alla unanimità dei presenti, abbiamo impegnato:
1) Il Consiglio provinciale di Potenza a esprimere la totale contrarietà all’individuazione del territorio regionale di Basilicata come sede di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico;
2) Il Presidente a tutelare gli interessi della comunità provinciale di Potenza in qualunque sede e attraverso ogni azione ritenuta opportuna allo scopo di scongiurare qualsiasi decisione che porti alla realizzazione del Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico in Basilicata;
3) Il Presidente a supportare a tal fine, secondo le necessità e modalità previste, il Governo regionale di Basilicata nella messa in campo delle conseguenti azioni procedimentali e di interlocuzione col Governo nazionale, nel rispetto dei territori e dei diritti fondamentali dei cittadini.
Con la seconda mozione, condivisa con il Presidente Giordano, sottoscritta anche dai colleghi consiglieri del Partito Democratico e approvata dalla sola maggioranza consiliare, abbiamo impegnato il Presidente a verificare la previsione di meccanismi di premialità nelle procedure di gara della Provincia di Potenza per le imprese che prevedono incrementi salariali.
L’opportunità di questa iniziativa nasce dal fatto l’Italia risulta essere l’unico Paese in Europa in cui, negli ultimi 30 anni, i salari dei lavoratori e delle lavoratrici sono diminuiti in termini reali del 2,9%, mentre nel resto dei Paesi Ocse sono cresciuti in media del 32,5%,
Inoltre, secondo l’Inps, il 23% dei lavoratori italiani percepisce un salario inferiore a 780 euro al mese e il 30% delle lavoratrici e dei lavoratori italiani guadagna meno di 892 euro al mese per 13 mensilità.
Cifre che hanno ridotto sempre più nuclei familiari sul filo della povertà relativa, specie dopo oltre due anni di inflazione che hanno ulteriormente impoverito i salari, riducendone il potere d’acquisto di circa il 20%, nel mentre sono aumentate le famiglie in povertà assoluta, che in Italia nell’ultimo anno sono arrivate all’8,3%.
Pertanto come Consiglio provinciale abbiamo impegnato il Presidente a verificare con gli Uffici competenti la possibilità di:
a) inserire nelle gare di appalto della Provincia di Potenza, tra i requisiti per l’aggiudicazione di lavori e servizi, dei meccanismi di premialità per le ditte e/o imprese che si impegnano formalmente a corrispondere ai propri lavoratori coinvolti nell’appalto un trattamento economico non inferiore a 10€/ora per tutte quelle mansioni che hanno minimi tabellari al di sotto di questa soglia;
b) prevedere tra i motivi di risoluzione contrattuale la non osservanza degli impegni di cui al punto a) dichiarato dalla ditta e/o impresa in fase di gara”.