L’Assemblea ha licenziato provvedimenti riguardanti petrolio, lavoro, agricoltura, programmi FESR–FSE, Game Commission, protezione fauna selvatica, crediti fiscali, Stazione unica appaltante Sua-RB.
Il consiglio regionale ha approvato a maggioranza due atti amministrativi riguardanti la Concessione di coltivazione Cugnole Macine. In particolare, l’atto amministrativo n.333/20023 riguarda l’Intesa sul progetto di ripristino territoriale dell’area pozzo “Ferrandina Sud 1” in agro del Comune di Ferrandina(licenziato con 12 sì, quelli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI e Gm, 1 astensione di Bo) e l’atto n. 334/2023 l’Intesa sul progetto di ripristino territoriale dell’area pozzo “Ferrandina 19”, sempre in agro del Comune di Ferrandina (Mt) che ha ottenuto 12 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm e 2 astensioni quelle di M5s.
L’Assemblea regionale ha, poi, approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Sileo del Gm e 4 astensioni, quelle di Iv, Giorgetti del Gm e M5s) il Piano degli interventi per l’annualità 2022 dell’Agenzia Regionale lavoro e apprendimento Basilicata (Arlab) così come prevede la legge regionale n.9/2016, art. 5.
Nell’ambito Istruzione e Lavoro previsti i centri formativi e culturali per adulti (circa 965 mila euro da PO FSE 2014-2020, Asse III). Nel settore Istruzione previsti progetti per l’alternanza scuola lavoro, percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (1,75 mln euro da PO FSE 2014-2020, Asse III) einterventi per ridurre l’abbandono scolastico (1,52 mln di euro da PO FSE 2014-2020, Asse III). Nell’ambito Orientamento e Istruzione, per gli anni scolastici 2022-2023 e 2023-2024, i progetti dedicati all’orientamento nella scuola secondaria di II grado per gli studenti delle IV e V classi sono finanziati con circa 1,123 mln di euro (PO FSE 2014-2020, Asse III). Prevista la proroga dei tirocini a sostegno di soggetti in difficoltà nell’ambito Formazione e Lavoro (circa 2,265 mln di euro da PO FSE 2014-2020, Asse I). Per la platea ex Tis, fuoriuscita e sostegno alle famiglie, il finanziamento previsto è di circa 2,38 mln di euro (PO FSE 2014-2020, Asse II) mentre per l’accompagnamento alla fuoriuscita dalla platea ex RMI l’importo previsto è pari a 5,9 mln di euro. Infine, nell’ambito Lavoro e Formazione, previsti progetti per Garanzia giovani Basilicata per un totale di 100 mila euro.
Successivamente l’Aula ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 3 astensioni di Iv e M5s) l’atto amministrativo n.321/2023 “DGR n. 9 del 13.01.2023 – Presa d’atto del ‘Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Basilicata (CSR Basilicata 2023-2027)’”. Il Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata è il documento regionale che illustra gli indirizzi di attuazione della strategia per lo sviluppo rurale del Piano nazionale della PAC. Con esso, dopo un percorso che ha visto la Regione Basilicata confrontarsi con il coordinamento del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, le altre Regioni e Province autonome e con il partenariato economico e sociale, viene declinata la strategia da attuare a livello regionale, con l’indicazione delle priorità territoriali e settoriali, i principi di selezione, i criteri di ammissibilità, le modalità attuative, il cronoprogramma di attuazione. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari della nuova programmazione la Basilicata, considerate le risorse FEASR già acquisite nel biennio di transizione 2021-2022, potrà contare su una dotazione pubblica complessiva di 452,9 milioni di euro, con risorse comunitarie pari a poco meno di 229 milioni di euro. La riduzione della quota FEASR rispetto alla precedente programmazione sarà compensata da una dotazione nazionale aggiuntiva da integrare nel Piano strategico della PAC 2023-2027. Accrescere la competitività del sistema produttivo agricolo e agroalimentare, promuovere un sistema agricolo e agroalimentare fortemente orientato alla sostenibilità, consolidare i sistemi di qualità delle produzioni regionali, migliorare la qualità della vita delle zone rurali, sostenere l’innovazione, la ricerca e, in generale il sistema della conoscenza. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi strategici per la Basilicata agricola e rurale relativi alla nuova programmazione.
Sempre a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI e della consigliera Sileo –Gm; 4 astensioni di Pd, M5s e del consigliere Giorgetti –Gm) è stato approvato l’atto amministrativo n.327/2023 “Programmazione 2021-2027 FESR FSE+. Presa d’atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il ‘Programma regionale Basilicata FESR FSE+ 2021-2027’ per il sostegno a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo Plus nell’ambito dell’obiettivo ‘Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita’ per la Regione Basilicata in Italia”. “Il Programma Regionale (PR) FESR FSE+ Basilicata – si legge nel documento – traduce sul territorio le priorità della politica di coesione, di concerto con gli strumenti di orientamento delle politiche nazionali quali: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals − SDGs) delle Nazioni Unite, gli indirizzi della Commissione Europea CE sul “Green Deal” europeo e alle Raccomandazioni del Consiglio del 9 luglio 2019 e del 20 luglio 2020 sui programmi nazionali di riforma e sui programmi di stabilità dell’Italia. In materia di occupazione e protezione sociale orienta la propria azione in conformità ai principi del “Pilastro Europeo dei diritti sociali”. Sul tema della digitalizzazione il PR persegue gli obiettivi posti dalla Comunicazione sul Digital Compass della CE in un quadro di prospettive per la trasformazione digitale dell’Europa entro il 2030 e contempla la possibilità di stabilire opportune sinergie con il PR Europa Digitale (DEP) e il Meccanismo per Collegare l’Europa (CEF). Al fine di affrancare i cittadini e le imprese nel superamento della crisi pandemica, interviene in sinergia con le finalità ed i risultati attesi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del PR Nazionale Capacità per la Coesione in materia di rigenerazione e semplificazione amministrativa. Con riferimento agli obiettivi climatici, il PR si conforma alle previsioni del Piano Nazionale per l’Energia e il Clima (PNIEC). Il PR, in particolare, mette in evidenza i temi prioritari e le relative risorse destinate secondo principi di complementarità e addizionalità rispetto agli altri strumenti di intervento sia a titolarità centrale, sia di derivazione comunitaria o nazionale, sia infine quelli di diretta responsabilità; tra questi ultimi, particolare rilevanza assume il Piano Sviluppo e Coesione (PSC) 2021-2027. La strategia del PR tiene conto altresì delle priorità di investimento indicate dalla CE nell’Allegato D “Orientamenti in materia di investimenti finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 per l’Italia” e si allinea ai contenuti della cornice definita dall’Accordo di Partenariato tra l’Italia e la CE, oltre che agli orientamenti comunitari e alle proposte italiane relative al PNRR. Nel quadro dei sopracitati documenti programmatici il PR declina gli obiettivi e le azioni prioritarie delle politiche di sviluppo definiti dal Piano Strategico Regionale 2021-2030 approvato dal Consiglio regionale il 21/01/2022”.
Il disegno di legge riguardante il “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2021 del Parco naturale regionale del Vulture” è stato approvato dall’Aula a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 4 voti contrari di Pd, M5s, Bo, 1 astensione di Iv).
La proposta di legge “Lucana Film and Game Commission”, d’iniziativa dei consiglieri Perrino e Leggieri e della già consigliera Carlucci del Movimento 5 stelle e sottoscritta anche dai consiglieri Aliandro (Lega) e Giorgetti (Gm), è stata approvataall’unanimità dall’Assemblea regionale.
Con il progetto normativo si sostituisce l’articolo 64 (Valorizzazione del territorio regionale attraverso la realizzazione di opere audiovisive) della Legge regionale n. 42/2009 (Legge finanziaria 2010 istitutiva della Fondazione ‘Lucana Film Commission’) prevedendo che “la Regione Basilicata promuove, quale socio fondatore, l’istituzione della Fondazione regionale, denominata ‘Lucana Film Game Commission’, avente lo scopo di valorizzare il territorio lucano attraverso il sostegno alla realizzazione di opere di produzione di audiovisivi regionali, film, fiction TV, spot pubblicitari, documentari, videogiochi, infrastrutture e strumenti, materiali ed immateriali, per la gamification ed ogni altra forma di produzione audiovisiva o videoludica che incrementi la visibilità della Basilicata e anche di produzioni e di coproduzioni lucane. Altri soci fondatori della Film and Game Commission sono le Province e i Comuni di Potenza e Matera. Lo statuto della Fondazione ‘Lucana Film and Game Commission’ prevede le modalità di partecipazione dei Comuni lucani e di altri Enti Pubblici che intendano aderire”. Al fondo di dotazione della Fondazione è assegnato un contributo pari a 50 mila euro. Previsto, altresì, che la Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente da esprimersi entro 30 giorni, con proprio atto, contribuisce annualmente al finanziamento del Piano delle attività della Fondazione in base agli stanziamenti previsti nelle leggi di bilancio. Le iniziative della Fondazione, inoltre, potranno trovare finanziamento attraverso la partecipazione a bandi pubblici relativi al settore di competenza e a risorse trasferite dalla Regione, previa approvazione del Piano delle attività.
La proposta di legge “Modifiche alla legge regionale 9 gennaio 1995, n. 2 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)”, di iniziativa del consigliere Aliandro (Lega), è stata approvata a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Lega, Idea, FI, Iv, FdI e Gm e 1 astensione di M5s) dall’Aula. Con il testo normativo si dispone che ogni cacciatore nativo in Basilicata non più residente, proprietario o possessore esclusivo o conduttore a titolo oneroso di fondi inclusi nell’ambito territoriale di caccia ha diritto di iscriversi, previa domanda al Comitato Direttivo dell’A.T.C. territorialmente compente, nel periodo 1° febbraio – 28 febbraio di ogni anno, versando la quota massima prevista dalla legge regionale n.2/1995.
L’atto amministrativo 335/2023 riguardante l’attività svolta nel 2022 dalla Stazione unica appaltante Sua-RB, è stato approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI e della consigliera Sileo –Gm; 4 astensioni di Iv, M5s e del consigliere Giorgetti –Gm). Novantadue sono le gare sviluppate complessivamente di cui 57 per la tipologia “Servizi e Forniture” e 35 gare per la tipologia “Lavori”. In particolare: 24 gare per “servizi e forniture” per le Aziende del Sistema Sanitario Regionale; 7 gare per “servizi e forniture” per la Regione Basilicata; 26 gare per “servizi e forniture” per altri Enti; 35 gare per “lavori” per altri Enti. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 28 febbraio 2023, sono state portate a conclusione 42 gare di cui 38 aggiudicate e 4 risultate ‘deserte’. Delle 38 aggiudicate, 18 gare erano state pubblicate nelle annualità 2017-2021 (1 nel 2017, 2 nel 2019, 2 nel 2020 e 13 nel 2021). Con tali aggiudicazioni sono state portate a conclusione tutte le gare delle annualità precedenti al 2022. Delle 28 gare pubblicate nel 2022 ne sono state concluse 24 di cui 20 aggiudicate e 4 risultate ‘deserte’. Tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2023 sono state pubblicate 8 gare.
La proposta di legge “Promozione e gestione della circolazione dei crediti fiscali per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio in Basilicata”, d’iniziativa dei consiglieri Coviello (FdI), Perrino (M5s) e Cifarelli (Pd) è stata approvata a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, FI FdI, Gm e M5s, 1 astensione di Iv). Il testo normativo, in linea con il D.L. 11/2023, attribuisce alla Regione la facoltà di favorire per il tramite degli enti pubblici economici regionali e/o le società partecipate l’acquisto annuale di crediti di imposta relativi a bonus edilizi (superbonus 110 per cento, bonus facciate 90 per cento, bonus efficientamento 65 per cento, bonus ristrutturazioni 50 per cento), previa valutazione della consistenza della loro capacità di compensazione annua mediante modello F24. La peculiarità della legge è il fatto che deputati all’acquisto dei crediti incagliati possono essere solo gli enti pubblici economici regionali a prevalente caratterizzazione economica e/o società partecipate, non inclusi nell’elenco richiamato dal D.L. 11/2023, per i quali è previsto il divieto. Stabilito che nell’ambito delle operazioni di trasferimento dei crediti, l’acquisto degli stessi dovrà avvenire in ogni caso a condizioni di mercato e, comunque, entro un prezzo non superiore al valore nominale del credito.
Collegato alla legge l’Assemblea regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal consigliere Braia. Con il documento si impegna la Giunta regionale a “valutare l’opportunità di creare un fondo rotativo finalizzato a sostenere le eventuali esigenze finanziarie degli enti impegnati dalla norma nell’attività di circolazione dei crediti”.
Potenza, 20 giugno 2023