“Modificare alcune norme per i precari della scuola”. Approvata una mozione proposta da Cifarelli, Castelgrande, Giuzio, Robortella, Santarsiero, Spada (Pd) e Romaniello (Gm), con le modifiche proposte in Aula da Rosa (Lb-Fdi)
“I decreti attuativi della legge n.107 recante ‘Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti’ hanno creato notevoli disagi, anche in Basilicata, ai precari della scuola e alle loro famiglie, in particolare per ciò che riguarda le nuove norme relative alla mobilità”. E’ quanto si legge in una mozioneapprovata oggi all’unanimità su iniziativa dei consiglieri Cifarelli, Castelgrande, Giuzio, Robortella, Santarsiero, Spada (Pd) e Romaniello (Gm).
Nel documento, che ha recepito alcune modifiche proposte dal consigliere Rosa (Lb-Fdi) riguardanti i precari della cosiddetta “graduatoria ad esaurimento” (Gae), si fa riferimento “alle richieste pervenute alla regione Basilicata di presidiare con attenzione quanto accade sui tavoli nazionali, allo scopo di riportare le perplessità e le difficoltà sollevate dagli insegnanti lucani. Fra le richieste – è specificato – vi è quella di verificare la possibilità di emendamento dell’articolo 108 della legge 107/2015, chiedendo che nella mobilità straordinaria interprovinciale i docenti che hanno conseguito un incarico a tempo indeterminato possano chiedere il trasferimento o l’assegnazione provvisoria anche sull’organico di potenziamento a carico dei singoli istituti (richiesto sul 10 per cento dell’organico d’istituto), senza che venga coperto l’organico di fatto, nonché di estendere la mobilità anche ai neoassunti nell’anno 2015/2016. I precari Gae sono titolari di un diritto pieno ad accedere al ruolo per scorrimento delle graduatorie provinciali, come previsto dal testo unico non abrogato dalla legge n. 107/2015. Si rende necessario attivare – si rileva ancora nel documento – tutti gli strumenti che consentano di verificare quanto spazio di azione è possibile alle Regioni in merito ad eventuali emendamenti alla normativa in oggetto”.
Alla luce di queste considerazioni con il documento si impegnano il presidente e la Giunta regionale “a presidiare tutti i tavoli nazionali nei quali le Regioni possano trovare spazio di dialogo con il Governo (Conferenza Stato-Regioni, IX Commissione – Lavoro, Istruzione e Formazione, ed altri) le vicende legate ai decreti attuativi della legge 107/2015; a riportare le perplessità e le difficoltà sollevate dal corpo docente lucano e dalle istituzioni della scuola e della formazione, come in premessa ricordato; ad interloquire in tutte le sedi opportune per trovare misure che possano evitare la mobilità dei docenti o almeno mitigarne gli effetti, seguendo con particolare attenzione, sentiti gli organi competenti, la vicenda legata all’emendamento dell’articolo 108 della legge 107/2015 e quella dei precari Gae delle province di Potenza e Matera; a sensibilizzare in ogni caso le istituzioni nazionali e sovranazionali, se del caso, a tutte le problematiche e le difficoltà concrete seguite, anche in Basilicata, ai decreti attuativi sulla legge 107/2015; a sensibilizzare le istituzioni nazionali al rispetto dei diritti acquisiti dai precari Gae in particolare per quanto riguarda l’applicazione del comma 109 lett. C, che prevede che il 50 per cento dei posti disponibili sia attinto dalle graduatorie permanenti di cui all’art. 401, e alla previsione del comma 108 della legge n. 107/2015 con riguardo al piano di mobilità straordinario affinché le assunzioni derivanti da turn over, ad eccezione dell’annualità 2016, siano effettuate sulla base del testo unico (art. 399, comma 1)”.
Formazione interpreti Lis, approvata mozione di Gianni Rosa
Il documento impegna la Giunta a finanziare il completamento dell’iter formativo di quanti possano ottenere il titolo di ‘Interprete Lis’, un titolo professionalmente valido e realmente spendibile nel mondo del lavoro
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione di iniziativa del consigliere di Lb – FdiGianni Rosa che impegna la Giunta regionale a “finanziare il completamento dell’iter formativo di coloro i quali, avendo già conseguito il terzo livello di conoscenze Lis, possano ottenere il titolo di ‘Interprete Lis ’ così da non far acquisire conoscenze e competenze fini a se stesse, ma un titolo professionalmente valido e realmente spendibile nel mondo del lavoro. Con tale provvedimento – aggiunge Rosa – si intende, inoltre, sostenere e supportare una vera inclusione sociale delle persone sorde (creazione di una short list di interpreti Lis, attivazione di servizi di interpretariato presso gli uffici Urp, Asl), garantendo all’intera comunità la piena espressione dei diritti di cittadinanza”.
Incarichi ai giovani professionisti, si a mozione Romaniello
Il documento impegna la Giunta ad emanare una direttiva finalizzata a sensibilizzare le stazioni appaltanti della Regione Basilicata
“E’ necessario aprire il mercato del lavoro ai giovani professionisti della Basilicata, oggi esclusi dalla maggior parte degli incarichi delle stazioni appaltanti regionali”. E’ quanto si legge nella mozione, proposta dal consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello ed approvata oggi a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Psi e Romaniello del Gruppo misto e 2 astensioni del M5s) dal Consiglio regionale. Con il documento si impegna il presidente e la Giunta regionale “nell’ambito delle proprie competenze ad emanare una direttiva finalizzata a sensibilizzare le stazioni appaltanti della Regione Basilicata affinché provvedano: all’aggiornamento periodico dell’elenco dei professionisti da inserire negli elenchi di cui al D.Lgs. 163/2006 creando una sezione dedicata ai ‘giovani professionisti’ e ‘singoli professionisti non in grado di garantire adeguato fatturato’ senza dipendenti, dove per ‘giovani professionisti’ si intendono i soggetti iscritti al competente Ordine/Collegio per l’esercizio della professione da meno di cinque anni e/o i soggetti con età inferiore a 35 anni, mentre per ‘singoli professionisti non in grado di garantire adeguato fatturato’ si intendono i soggetti iscritti al competente Ordine/Collegio per l’esercizio della professione senza dipendenti e con un fatturato annuo non superiore a 20.000,00 euro; a ricorrere al modello dell’affidamento congiunto ‘Esperto-Giovane-Singoli Professionisti non in grado di garantire adeguato fatturato’ per gli incarichi di progettazione e direzione lavori”.
Variante Tito – Brienza, “diminuire disagi per i cittadini”
Approvata una mozione proposta da Cifarelli (Pd) che impegna la Giunta ad istituire una task force regionale con Anas, Provincia e Comuni per garantire la massima sicurezza durante i lavori
“Scongiurare il rischio di isolamento della comunità di Brienza, oltre a garantire una mobilità in tutta sicurezza ed a rimuovere i disagi derivanti dall’inquinamento a causa del notevole carico di traffico che da anni interessa l’arteria stradale”. E’ l’obiettivo di una mozione, proposta dal capogruppo del Pd Roberto Cifarellied approvata oggi dall’Aula all’unanimità.
Con il documento si impegna il presidente e la Giunta regionale “ad aprire un confronto permanente tramite una task force regionale che coinvolga Anas, Provincia e Comuni al fine di monitorare e garantire gli obiettivi di massima sicurezza e di minor disagio per le comunità interessata dai lavori della variante Tito-Brienza VI° Lotto, anche attraverso una intesa che possa prevedere un impegno finanziario della Regione per progettare e realizzare gli interventi”.
“La presenza di cantieri sulla Strada statale 95 – si legge ancora nel documento – senza una adeguata alternativa al pesante traffico che la interessa, come spesso accaduto, rischia di paralizzare per ore il traffico di automobilisti e mezzi di soccorso. Indispensabile la manutenzione dei ponti esistenti nell’abitato di Brienza, l’opera di collegamento via Sp 39 Sasso – Via Montecalvario, il collegamento Viale Stazione – incrocio Corso Umberto I°/ Via Aceronia, il collegamento all’altezza di Contrada Valloni, tra la Var. SS 95 e la Sp 39 Sasso e Contrada San Giuliano, la realizzazione di un Belvedere all’altezza dello svincolo centrale all’ingresso dell’abitato di Brienza, il collegamento dallo svincolo Var. ss 95 con l’area artigianale San Giuliano o in alternativa l’ipotesi di innesto della strada di collegamento da località Madonna degli Angeli a Contrada San Giuliano, il collegamento dell’area ex stazione ferroviaria Calabro – lucana e la realizzazione di stazione interscambio bus, la realizzazione delle complanari e il mantenimento degli accessi esistenti lungo tutto il tratto in superficie della Var. Ss 95, il miglioramento e ampliamento del tratto stradale fra Fosso di Terna e collegamento su Ss 598 all’altezza di Contrada Piano di Casola/ Tassito innesto Ss 598”.
Maratea nella lista Unesco, si a mozione Robortella
“La candidatura rappresenta una importante ed irrinunciabile occasione di valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale, paesaggistico della città ed un’opportunità di sviluppo turistico”
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione del consigliere del Pd Vincenzo Robortella, sottoscritta in Aula anche da Polese (Pd) e Pace (Gm), che impegna la Giunta regionale “a sostenere ed avviare ogni azione utile per l’inserimento del sito di Maratea nella lista propositiva italiana del Patrimonio Culturale dell’Unesco (Tentative List Nazionale) contribuendo alle attività di gestione, di predisposizione e di trasmissione di tutta la documentazione richiesta dall’Unesco”.
“La presenza di Maratea nella lista – si legge nel documento – potrebbe rivelarsi una carta vincente per lo sviluppo del territorio, e diventa un grande catalizzatore di attenzione e di valorizzazione per consentire lo sviluppo di forme di turismo legate all’ambiente, alla cultura ed alla storia dei luoghi”.
“L’accesso nell’Elencodel patrimonio mondiale – si legge nel documento – è divenuto nel tempo un obiettivo sempre più ambito a livello nazionale e transnazionale. La ‘Global Strategy’ sollecita esami preliminari sempre più rigorosi affinché tale Elenco si rappresentativo, bilanciato e credibile. Perché un sito sia iscritto deve, quindi, presentare un eccezionale valore universale e soddisfare almeno uno dei dieci criteri di selezione illustrati nelle ‘Linee Guida per l’applicazione della Convenzione del patrimonio mondiale’. I criteri sono regolarmente aggiornati dal Comitato in modo da riflettere l’evoluzione del concetto stesso di Patrimonio Mondiale.
“Il sito di Maratea– si legge ancora nella mozione approvata dal Consiglio regionale – la cui eccezionale bellezza è da sempre riconosciuta, rappresenta un eccezionale valore universale che soddisfa i criteri di autenticità così come definiti dalle Linee Guida. La candidatura di Maratea rappresenta una importante ed irrinunciabile occasione di valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale, paesaggistico della città ed un’opportunità di sviluppo turistico”.
Il Consiglio comunale di Maratea ha già approvato all’unanimità la proposta di candidatura.