Lavori Consiglio regionale: via tutela persone affette da spettro autistico, autorizzato esercizio provvisorio Regione e organismi strumentali, delibera di Giunta Contratti di sviluppo, documenti contabili Ater Matera e Apt. Di seguito la nota integrale.
Si tratta di modifiche alla legge regionale n.40/2021 necessarie al fine di allineare la norma regionale alla normativa di settore
Via libera dal Consiglio regionale alla proposta di legge, di iniziativa del consigliere Coviello (FdI), che detta modifiche alla legge regionale n.40 del 2021 in materia di tutela delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. La proposta di legge ha ottenuto il voto favorevole all’unanimità.
Nello specifico si tratta di modifiche al comma 5 dell’art. 5 (Rete dei Servizi Sanitari Regionali) della L.R. 40/2021 e che prevedono l’inserimento, tra le figure professionali appositamente formate, del “pedagogista con laurea quinquennale in pedagogia clinica o un pedagogista con formazione in pedagogia clinica ABA (AppliedBehavior Analysis), un educatore socio pedagogico o un educatore socio sanitario”. “Una modifica – si legge nella relazione – che si rende necessaria al fine di allineare la norma regionale alla normativa di settore”. Recepite, altresì, le osservazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, specificando che la Consulta degli enti del terzo settore, più inclusiva nel rispetto del Dlgs. 117/2017, è istituita presso il dipartimento Salute della Regione Basilicata. Stabilito, inoltre, che l’elencazione della dotazione organica delle strutture pubbliche e private idonea a garantire adeguati livelli di assistenza nelle diverse forme è indicata a solo titolo esemplificativo
Sono intervenuti nel dibattito oltre al proponente Coviello (FdI) che ha illustrato il testo normativo, i consiglieri Aliandro (Lega), Braia (Iv), Cifarelli (Pd), Carlucci (M5s) e l’assessore alla Salute e Politiche della persona Leone.
Collegato al testo normativo è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, proposto da Braia (Iv) con il quale si impegna il Governo regionale ad incrementare le risorse economiche previste dalla legge nel prossimo bilancio regionale 2022/2024. Il documento è stato sottoscritto dai consiglieri Cifarelli, Baldassarre, Quarto, Coviello, Sileo, Aliandro, Carlucci, Trerotola, Perrino e Acito.
In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, su richiesta del consigliere Roberto Cifarelli (Pd), ha fatto osservare un minuto di silenzio in ricordo di Rossella Mastromartino, la lavoratrice di 36 anni, investita da un autobus dopo aver finito il turno della notte in un’azienda della zona industriale di San Nicola di Melfi.
Autorizzato esercizio provvisorio Regione e organismi strumentali
Durante l’esercizio provvisorio è consentita la gestione degli stanziamenti di spesa previsti per il 2022 nel bilancio di previsione 2021-2023. La durata massima è di tre mesi a decorrere dal 1° gennaio 2022
L’Assemblea regionale ha approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Fi, Lega, FdI e 5 astensioni di M5s, Pd e Iv) il disegno di legge inerente l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Basilicata e dei suoi organismi ed enti strumentali, per l’esercizio 2022.
Nelle more dell’approvazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024 della Regione Basilicata è autorizzato, per il 2022, l’esercizio provvisorio dal 1° gennaio e non oltre il 31 marzo 2022. Durante l’esercizio provvisorio è consentita la gestione degli stanziamenti di spesa previsti per il 2022 nel bilancio di previsione 2021-2023.
In esercizio provvisorio, la gestione del bilancio avviene nel rispetto di quanto disposto d al D.Lgs. n.118/2002, in particolare, per l’assolvimento delle obbligazioni già assunte negli esercizi precedenti, per il pagamento delle spese obbligatorie o tassativamente regolate dalla legge, per l’impegno mensile di spese correnti secondo la regola del dodicesimo, per le spese relative a lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza. In caso di mancata approvazione del bilancio di previsione 2022-2024 entro il termine dell’esercizio provvisorio, sarà consentita la sola gestione provvisoria.
Sono autorizzati all’esercizio provvisorio del bilancio gli organismi e gli enti strumentali della Regione Basilicata (Consiglio regionale della Basilicata, Apt, Alsia, Ardsu, Arpab, Ente di gestione del Parco regionale di Gallipoli Cognato – Piccole dolomiti lucane, Ente di gestione del Parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del materano, Ente di gestione del Parco naturale regionale del Vulture, Egrib e Arlab) per la durata massima di tre mesi a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Contratti di sviluppo, Consiglio approva delibera di Giunta
Definite le procedure per la selezione di interventi finalizzati al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali nel territorio lucano.Le risorse finanziarie potranno essere comunitarie, nazionali e regionali
La delibera di Giunta regionale inerente l’adozione delle direttive attuative dei Contratti di sviluppo a valenza regionale (Art.15 della Legge regionale n.20/2012 e s.m.i) è stata approvata, oggi, all’unanimità.
Le direttive – viene spiegato nella delibera – hanno lo scopo di definire le procedure attuative per la selezione di interventi finalizzati al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali nel territorio lucano attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo regionale. L’obiettivo dello strumento è finalizzato, tra l’altro, ad aumentare il livello di competitività e la sostenibilità ambientale delle imprese attraverso la ristrutturazione delle loro attività e la riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare e la transizione ecologica; attrarre nuove attività che impiantino i loro siti produttivi sul territorio regionale, nelle zone economiche speciali (aree Zes); recuperare siti industriali o artigianali dismessi per effetto della cessazione o dell’esaurimento delle attività produttive che vi erano state allocate attraverso l’avvio e l’insediamento di nuove attività, anche in comparti o segmenti diversi per vocazione di business.
I contratti di sviluppo possono essere proposti da imprese di piccole, medie e grandi dimensioni ovvero consorzi di imprese e società consortili e da imprese aderenti o che si impegnino ad aderire a un contratto di rete per la realizzazione dello scopo comune. Le proposte di Contratto di sviluppo regionale possono avere ad oggetto un programma di sviluppo industriale, turistico o commerciale. Il programma di sviluppo industriale deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento ed, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Per le attività turistiche il programma di sviluppo deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20 per cento del totale degli investimenti da realizzare, delle attività commerciali, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento.
Il contratto candidato dovrà essere complessivamente di importo non inferiore a 3 milioni di euro. Il contributo concedibile, a prescindere dalla forma di aiuto, non potrà essere complessivamente superiore a 5 milioni di euro di cui massimo 700 mila euro per il progetto di ricerca, ove previsto. Nel caso in cui il contratto di sviluppo sia proposto da più soggetti, in forma congiunta, tramite lo strumento del contratto di rete i predetti limiti sono riferiti all’insieme dei progetti proposti, tuttavia, l’importo di ciascun singolo progetto candidato dei soggetti aderenti non potrà essere inferiore a 800 mila euro.
La valutazione del progetto di investimento viene effettuata assegnando un punteggio (massimo 100) sulla base di determinati criteri di valutazione. Sono ritenuti ammissibili ad agevolazione solo i progetti di investimento produttivi che avranno riportato un punteggio uguale o superiore a 45 punti. L’accertamento di eventuali inosservanze delle disposizioni contenute nel provvedimento di concessione e nell’atto di adesione ed obbligo determina la decadenza delle agevolazioni e/o la revoca da parte dell’Amministrazione regionale/soggetto delegato del contributo e l’avvio della procedura di recupero dello stesso, maggiorato degli interessi al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di emissione del provvedimento di decadenza/revoca.
La disponibilità complessiva dei contratti di sviluppo potrà essere garantita da risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali che di volta in volta si renderanno disponibili.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Quarto (FdI), Acito e Bellettieri (FI), Braia (Iv), Sileo e Aliandro (Lega),Cifarelli (Pd) e l’assessore alle Attività Produttive Cupparo.
Documenti contabili Ater Matera e Apt, sì dall’Aula
Approvati a maggioranza la variazione di bilancio di previsione 2021 e il bilancio consuntivo 2020 dell’Ater di Matera e il bilancio di previsione 2021 e pluriennale 2021/2023 dell’Apt
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato, oggi, a maggioranza (con 9 voti favorevoli di Fi, Lega, FdI; 4 voti contrari di Iv, Pd e Pl; 3 astensioni di M5s) la delibera di Giunta regionale riguardante “Approvazione della deliberazione n.105 del 26/11/2021 dell’Amministratore unico dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica di Matera (Ater), avente ad oggetto ’Variazione Bilancio di previsione 2021 di competenza e di cassa’”.
Successivamente, sempre a maggioranza (con 8 voti favorevoli di Fi, Lega, FdI; 4 voti contrari di Iv, Pd e Pl; 3 astensioni di M5s), l’Assemblea regionale ha approvato la delibera di Giunta regionale afferente “Approvazione della deliberazione dell’A.U. dell’Ater di Matera n.85 del 18/10/2021 recante Bilancio Consuntivo 2020”.
L’Assemblea regionale ha, poi, approvato a maggioranza (con 9 voti favorevoli di Fi, Lega, FdI e 5 voti contrari di Iv, Pd e M5s)la delibera di Giunta regionale riguardante “Approvazione della deliberazione del direttore generale dell’Apt n.194 del 17/11/2021 recante ‘Assestamento e variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2021 e pluriennale 2021/2023’”.