Lavori ferrovia Ferrandina-Matera, Pinto (associazione Matera Ferrovia Nazionale): “Se il civismo fa sul serio sveglia i politici dormienti. Fondamentale l’insegnamento di Tocqueville. Di seguito la nota integrale.
I lavori di completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera proseguono alacremente. Si sta realizzando un’opera che aspettiamo da circa due secoli, rivendicata per la prima volta nel 1879 dall’On.Salvatore Correale, parlamentare lucano, di Stigliano. Dopo trascuratezze politiche indicibili, salvo rare eccezioni, nel 1982 il Consiglio Comunale di Matera, Sindaco Francesco Di Caro, all’unanimità, approvò il progetto e correlati atti per collegare Matera alla Ferrovia Nazionale. I lavori, tra sospensioni e difficoltà sono proseguiti fino alla consiliatura dell’Amministrazione Manfredi; poi sospesi e abbandonati perché snobbati e bistrattati da personaggi in cerca d’autore, oltre che trascurati da coloro che ora hanno la pretesa di impartire lezioni di buona politica (sic!), parolai e docenti della politica del nulla, considerata la situazione in cui versa Matera e la Lucania. Sabato, per me è stato un bel giorno; finalmente ho letto comunicati ufficiali che informano sullo stato dei lavori, che proseguono alacremente. Qualcuno, ritiene che vi sarebbero errori progettuali, fallimenti e tanto altro con una spesa notevole senza che le autorità di controllo abbiamo accertato responsabilità e danni erariali.”. Sarebbe interessante conoscere se il ns. “analista” abbia mai sollecitato le Autorità ad effettuare tali controlli e relativi risultati. Non si tratta di nemico di Matera, ma di se stesso in quanto lucano. Infatti, finalmente si è compreso che il collegamento di Matera alla Ferrovia Nazionale è un’opera fondamentale di civiltà a prescindere, in quanto “……opera strategica per l’economia e il turismo della Basilicata, ma anche per il Mezzogiorno d’Italia e per l’intero Paese. Ne è convinto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, che……… ha effettuato un sopralluogo nel cantiere della galleria Miglionico dove ha incontrato tecnici e dirigenti di Rfi, alla presenza dell’impresa appaltatrice. Obiettivo accelerare e monitorare il cronoprogramma dei lavori. Opera Strategica …….che merita questo grande sforzo Voglio esprimere (ha dichiarato l’assessore, ndr) la mia gratitudine nei confronti di Rfi e di tutto il gruppo Fs che ha preso in carico le esigenze della Basilicata….. Quest’opera sarà consegnata a Matera perché Matera ha bisogno della ferrovia>>. Finalmente! Vera sconfitta dei “gufi” e detrattori della ferrovia, grande vittoria del civismo, cioè dell’Associazione “Matera Ferrovia”, Presidente il Prof.Nicola Pavese (ns. Capo Stazione, che conosce di tutto e di più del sistema ferroviario italiano), Ermina D’Adamo, Vice Presidente; Avv.Franco Di Caro, Presidente Onorario; Prof.Giovanni Caserta, Avv.Leonardo Pinto, Dott.Peppino Vinciguerra, Dott.Michele Vizziello, consiglieri dell’Associazione e consiglieri comunali all’epoca dell’approvazione del progetto in fase di completamento, il Dott.Giannino Di Caro Segretario; il Dott.Nicola Andrisani, L’ing.Ninì Zagaria e l’Arch.Lorenzo Rota, la quale si è fortemente prodigata e continua a farlo per il completamento dell’opera. L’esempio del rifinanziamento dei lavori, grazie all’impegno civico, recepito in primis da Maria Antezza, già parlamentare del PD, è un esempio da imitare per fare uscire Matera dall’isolamento in cui l’hanno confinata pseudo intellettuali e i politici del nulla affinché la stessa diventi locomotiva della Lucania. E’ fondamentale l’insegnamento di Alexis de Tocqueville, per arrestare il declino della politica in atto a Matera, e non solo. Infatti, secondo il filosofo, politico e giurista francese, precursore della sociologia politica, la democrazia non è un sistema perfetto; per reggere, ha bisogno di vigilanza costante e impegno civico attivo. Dunque, per il buon funzionamento delle Istituzioni, è necessario un impegno continuo dei cittadini per salvaguardarle.