Le Commissioni Prima, Seconda, e Terza, in seduta congiunta, presiedute rispettivamente dai consiglieri Fanelli (Lega), Cifarelli (Pd) e Verri (M5s), riunitesi nel pomeriggio di oggi presso il Parlamentino lucano hanno udito il Sindaco del Comune di Pignola (Pz), Antonio De Luca, e il Direttore Operativo Acquedotto Lucano, Tommaso Marino, su richiesta del Consigliere Chiorazzo, relativamente alle problematiche causate dalle continue sospensioni della fornitura idrica nel territorio di Pignola.
Il Sindaco De Luca ha segnalato le ripercussioni che si sono avute nel Comune di Pignola in seguito all’interruzione del servizio idrico. Le criticità si sono verificate a causa del mancato riempimento dei serbatoi e per l’inadeguata portata di risorsa idrica. Il 7 gennaio si è tenuto un incontro con i vertici di Acquedotto Lucano – ha riferito sempre De Luca – nel quale Acquedotto Lucano si è impegnato a raggiungere determinati obiettivi e scongiurare ulteriori situazioni emergenziali attraverso la pulizia straordinaria delle sorgenti locali che alimentano l’impianto di sollevamento di Santa Lucia e il serbatoio a San Nicola.
Marino ha evidenziato che il Comune di Pignola ha un sistema di distribuzione variegato e complesso in virtù dell’adduzione dallo schema Basento e da varie sorgenti locali, proprio la scarsità sorgentizia aveva aggravato la problematica. Tuttavia, le criticità sono state affrontate e, a meno di eventi del tutto eccezionali, la situazione è tornata sotto controllo.
Il Consigliere Napoli ha chiesto di audire l’amministratore di Acquedotto Lucano, il Consigliere Cifarelli ha invece annunciato una proposta di legge per istituire l’osservatorio sulla risorsa idrica, avviando in merito le necessarie audizioni mentre il Consigliere Lacorazza ha evidenziato la necessità di un approfondimento su quanto accaduto anche a causa di una comunicazione istituzionale, da parte del Commissario dell’emergenza idrica, piuttosto imprecisa.
Poi sono proseguiti i lavori della sola II commissione, presieduta da Cifarelli. È stata approvata all’unanimità dei presenti la Pdl 46/2025 “Modificazione alla Legge regionale 15.01.2025 n.11 – Interventi in favore dei lucani nel mondo e disciplina regionale dei lucani nel mondo e del forum dei giovani” di iniziativa del consigliere Marcello Pittella. Con la Pdl – si legge nella relazione illustrativa – viene apportata una modifica alla legge regionale n. 11 del 2025, in particolare all’articolo 19, al fine di quantificare, per gli anni 2025 e 2026, le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione della legge proposta nella considerazione che l’attuale previsione normativa del testo approvato dal Consiglio regionale conteneva una previsione di spesa anche per l’anno 2024 non più corrente in quanto la legge che si emenda, benché approvata nell’ultimo Consiglio regionale dell’anno 2024, è stata promulgata e pubblicata nell’anno 2025. Al fine di integrare e completare ulteriormente le previsioni della legge regionale n. 11 del 2025, viene riscritta la norma fugando in tal modo eventuali rischi di rilievi ministeriali di legittimità costituzionale nei quali la normativa regionale potrebbe incorrere evitando possibili disarmonie della norma de qua con il quadro finanziario regionale esistente”.
Approvata all’unanimità anche la P.D.L. n.5/2024 – Misure di sostegno e incentivi alle imprese che attivano il lavoro agile e lo smart working della Regione Basilicata, d’iniziativa di Lacorazza, Cifarelli e Marrese. “L’intento della proposta è di promuovere e sostenere lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione del lavoro agile o smart working quale modalità di esecuzione del rapporto subordinato e/o parasubordinato funzionale alla riduzione dello spopolamento e incentivazione al ripopolamento di diverse aree della Basilicata”.
Dopo, la Commissione ha licenziato a maggioranza, con i voti favorevoli dei consiglieri Tataranno, Morea, Napoli e Aliandro, contrari invece Cifarelli, Verri e Bochicchio, gli atti relativi all’adozione del bilancio di previsione anno 2024 e triennale 2024-2026 dell’Azienda Sanitaria di Matera, dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, dell’IRCCS CROB di Rionero in Vulture, dell’Azienda Ospedaliera Regionale (A.O.R.) San Carlo di Potenza e, infine, quelli del Bilancio consolidato economico preventivo 2024 e consuntivo 2023 del Servizio Sanitario Regionale.
Approvato dalla Commissione, con il sì dei consiglieri Polese, Tataranno e Morea, voto contrario invece dei consiglieri Bochicchio, Cifarelli e Verri, il Ddl n. 27/2025 – “Rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2023. Adeguamento alla Decisione n. 160/2024/PARI della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Basilicata”. Il disegno di legge sostituisce il precedente Ddl concernente il rendiconto generale 2023, adottato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 372 del 2024. Si è reso necessario modificare e, quindi, sostituire – come riportato nella relazione di accompagnamento – la deliberazione n. 372, integrata dalla deliberazione n. 516 del 2024, per tener conto della sentenza n.160/2024/PARI della Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la Basilicata, concernente la parifica del rendiconto 2023. I rilievi contenuti nella sentenza, riferiti al 2023, hanno originato delle modifiche sulle risultanze del Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023 della Regione Basilicata rispetto al documento approvato con la prima deliberazione, la n. 372/2024, e integrato dalla deliberazione n.516 del 2024. Il disegno di legge prevede anche il riconoscimento del debito fuori bilancio, pari a complessivi € 2.068.905,48, derivante da sentenza esecutiva, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.. e in applicazione di quanto previsto dal punto 6.3 del principio contabile della competenza finanziaria, allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., in considerazione dell’impegno assunto, sul capitolo U09170, in assenza di stanziamento.
Licenziato anche dai Commissari, con il sì dei consiglieri Polese, Tataranno e Morea, astenuti invece i consiglieri Bochicchio, Cifarelli e Verri l’atto amministrativo n. 48/2024 – D.G.R. n. 775/2024 con oggetto il “Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126. Aggiornamento enti, aziende e società componenti il Gruppo Amministrazione Pubblica per il Bilancio Consolidato 2024” con il quale sono stati approvati, dalla Giunta regionale, i due elenchi coincidenti di enti, aziende e società, facenti parte del “Gruppo Amministrazione Pubblica” e del “Gruppo Bilancio Consolidato 2024.
Sui punti precedenti auditi dai Commissari il dirigente dell’ufficio risorse finanziarie e bilancio, Alessandra Campa, che ha spiegato la necessità del ricorso al Ddl dopo il giudizio di parifica della Corte dei Conti che è stato, in ogni caso, molto positivo. I rilievi effettuati –ha spiegato Campa- riguardavano solo tre punti: fondo produttività e salario accessorio dei dirigenti, l’impegno assunto nel 2023 sul contratto di servizio dei trasporti e il fondo contenziosi.
Il Dirigente generale Alfonso Morvillo, interrogato dai Commissari sui tempi di approvazione del Bilancio 2025 ha comunicato che lo stesso sarà approvato entro febbraio 2025, poiché nei prossimi 15 giorni si potranno chiudere i conti. Morvillo ha inoltre evidenziato che i rilievi positivi da parte Corte dei Conti sono il risultato della capacità della struttura ragionale di raccordarsi rapidamente con la Corte stessa e di comunicare rapidamente quando si presenta la necessità.
Il presidente Cifarelli ha manifestato l’esigenza di acquisire anche i Bilanci delle società partecipate della regione che non vengono sottoposti al vaglio della Commissione, pertanto scriverà in merito al Presidente della Regione.
Sono intervenuti al dibattito, oltre al presidente Cifarelli, i consiglieri Lacorazza e Napoli e Tataranno.
Infine, è stato audito dalla Commissione l’Amministratore Unico API-BAS S.p.A., Luigi Vergari, in merito alle attività programmate dalla Società e, su richiesta del Consigliere Lacorazza, sullo stato di attuazione del Programma “Inngreenpaf” ZSC lago Pantano di Pignola.
Sul Programma “Inngreenpaf” ZSC lago Pantano di Pignola, Vergari ha comunicato di aver chiesto un parere alla Regione e di aver fatto svolgere una perizia sul valore i terreni e fabbricati utili alla tutela, gestione, valorizzazione della ZSC Lago Pantano di Pignola. Allo stato dell’arte – ha confermato – sarà opportuno che la Regione se ne faccia carico essendo il Consorzio in liquidazione. Il consigliere Lacorazza ha espresso soddisfazione per il recupero di un patrimonio ambientale che costituisce un “polmone” importante per la Comunità potentina e che la Regione potrebbe finalmente acquisire.
Vergari ha poi illustrato le azioni e le attività che Api-Bas è riuscita a mettere in campo dal gennaio 2022 con 17 unità lavorative mentre il Consorzio industriale ne contava 35. In pochi mesi sono state portate a risoluzione di molte problematiche ataviche che coinvolgevano il Consorzio. Sono stati richiesti 5 mln di euro per la messa in sicurezza dell’area industriale e la Suarb sta per bandire la gara, sono stati inoltre messi in sicurezza gli impianti di illuminazione e quelli antincendio. Nel 2025 si dovrebbe tornare alla normalità. Occorre ricostruire l’entità del patrimonio dell’area industriale, è stato approntato un database per il monitoraggio dei beni ed è stato dato l’incarico ad un notaio per la ricognizione giuridica di tutto il patrimonio. Ciò ci consente –ha proseguito Vergari – di passare ad una seconda fase. È stata anche valutata la possibilità di istituire le comunità energetiche regionali nell’area industriale. Si comincia dunque a vedere la luce in fondo al tunnel, ha commentato. Nel frattempo si sta registrando un rinnovato interesse per l’area industriale con la richiesta di nuovi lotti.
Il Consigliere Napoli ha invece sollevato la questione del Tfr che deve essere ancora corrisposto ad una parte dei lavoratori del Consorzio. Su questa situazione il Consigliere Lacorazza ha invece suggerito di ricorrere all’adozione di una norma ad hoc per cercare di risolvere definitivamente la problematica dei lavoratori . Inoltre, il consigliere Napoli ha anche sollecitato risposte sulla condizione dell’area industriale di Potenza, relativa alla messa in sicurezza del Ponte nei pressi di Italtractor, sullo stato in cui versa la viabilità nell’area industriale e su quello del raccordo ferroviario ‘Pittini’ in collegamento con la stazione inferiore di Potenza. Vergari ha comunicato che si sta operando in tutte le direzioni per affrontare ogni problematica sui cui sono già state prospettate delle soluzioni o sono già in corso azioni.
Il consigliere Lacorazza e il consigliere Napoli hanno inoltre affrontato il nodo dei lavoratori di Apea che Apibas sta approfondendo nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica, in quanto come multi utility non si sottrae al tema essendone stata investita.
Il presidente Cifarelli ha preannunciato una prossima audizione dei vertici Api-Bas in occasione dell’approvazione del Bilancio consuntivo 2024 e del bilancio preventivo 2025 della società.
Hanno partecipato alle sedute delle Commissioni, oltre ai presidenti Fanelli (Lega), Cifarelli (Pd), Morea (Azione), i consiglieri Araneo e Verri (M5s), Fazzari, Galella e Napoli (Fdi), Bochicchio (Avs-Psi- LBp), Marrese (Bd) Vizziello e Chiorazzo (Bcc), Tataranno (Lega), Aliandro (Fi), Lacorazza (Pd), Polese (Ol).