“Nonostante l’ottimismo dichiarato pubblicamente dalla Regione Basilicata non si può non osservare che ad oggi per quanto riguarda i lavori della SS18 le risposte concrete tardano ad arrivare. Nel frattempo però si rischia che i diversi ma unitari appelli d’allarme, diventeranno, ben presto, grida di aiuto a cui sarebbe poi difficile dare delle risposte adeguate”. E’ quanto dichiara la coordinatrice cittadina di Italia Viva Maratea, Mariastella Gambardella che si appella direttamente al presidente della Giunta regionale, Vito Bardi e ai vertici lucani dell’Anas: “A seguito della presentazione del cronoprogramma, che si è tenuta a Villa Nitti il 22 febbraio scorso, la preoccupazione della comunità, delle associazioni di categoria e degli attori del comparto turistico si è ulteriormente acuita. Sono diversi e continui gli appelli e le sollecitazioni, riguardanti anche la convocazione del tavolo tecnico sulla quale, si è espresso il comitato civico Ss18. L’aspetto più urgente, resta senza dubbio quello relativo alla modifica del cronoprogramma, ma ricordiamo che tante sono le criticità relative alla questione SS18. E su questo la posticipazione o l’anticipazione anche di poche settimane della chiusura del tratto stradale è fondamentale per il futuro di un intero territorio. Per questo è vitale stabilire da subito, con una visione sinergica, quale sarà il futuro del tratto dismesso continuando a lavorare per il potenziamento del trasporto su rotaie”.
“Viviamo un momento estremamente delicato, che si colloca in uno scenario all’interno del quale continua a dominare l’attendismo. Chiediamo pertanto che il presidente della Regione, Bardi, si attivi con urgenza per evitare l’aumento dei disagi che potrebbero avere ripercussioni serie sul tessuto socio economico della comunità. Maratea e i suoi cittadini hanno bisogno di risposte risolutive sulla questione, perché, lo ribadiamo, non c’è più tempo”, conclude la coordinatrice cittadina di Iv, Gambardella.