L’assessore Nicola Trombetta, nella sua replica piccata alle nostre legittime domande sui lavori in via Lucana, fa riferimento alle foto di Google Maps per giustificare la previsione di abbassamento della sede stradale.
È abbastanza singolare che da un assessore ai Lavori pubblici non arrivino spiegazioni tecniche, ma giungano semplici giustificazioni, per giunta tramite una foto presa da internet, che paradossalmente evidenzierebbe l’esatto contrario.
Nella foto da egli stesso richiamata, infatti, è chiarissimo che il cordolo del marciapiede, lato albergo, è posto a quota asfalto solo per un tratto di circa 10 metri, in corrispondenza dei due “preesistenti passi carrai”, mentre per la gran parte restante del tratto stradale, i cordoli sono posti a norma, a circa 15 cm dalla quota asfalto.
Questo marciapiede municipale, ricostruito dalla proprietà dell’albergo a sue spese (poiché era stato demolito per esigenze di cantiere), avrebbe dovuto essere ripristinato tal quale, mentre adesso presenta una rientranza che dalla foto diffusa dall’assessore risulterebbe non essere presente prima.
Nel caso specifico di un ripristino pensato per un passo carraio,sempre a nostro parere, i cordoli si sarebbero dovuti posare alla quota asfalto solo per un tratto di 3-4 metri e non come effettivamente effettuato.
Reputiamo del tutto surreale, poi, la giustificazione dell’assessore in merito al cedimento del marciapiede sul lato opposto, sede Inail: si dovrebbe abbassare la quota dell’adiacente piano carrabile “ad libitum”, cioè fino a che il marciapiede non sprofondi? Surreale perché ci chiediamo ,quale sia la previsione progettuale del deflusso delle acque meteoriche, al fine evitare conseguenti allagamenti dei locali ed esposizione della comunità a pagare i relativi danni.
Tutta da verificare, l’altra verità di Trombetta, sul fatto che l’abbassamento della sede stradale fosse già previsto, perchè a questo punto non ci spieghiamo come mai a pochi metri di distanza sia stato già rifatto e completato il nuovo manto stradale.
A tal proposito attendiamo ora di sapere con certezza quando saranno ultimati i lavori, considerato che era tutto previsto, e ci aspettiamo anche che la nostra richiesta di accesso agli atti sia evasa in tempi strettissimi, visto che la documentazione è già tutta pronta da mesi.